C’è un posto magico alle porte di Pisa, un’area verde dove trascorrere una giornata con i bambini o un week end di pace e relax completamente immersi nella natura. E’ il Parco di Migliarino San Rossore Massacciuccoli, un’area protetta di 23 mila ettari dove è possibile percorrere sentieri a piedi o in bici, vedere animali in libertà e conoscere a fondo la storia e le caratteristiche del territorio toscano.

Parco di San Rossore, un paradiso naturale tutto da scoprire
Il Parco di San Rossore è un’area immensa caratterizzata da una distesa di boschi che si estende a perdita d’occhio, a cui si aggiunge l’area marina protetta delle Secche delle Meloria per altri 9 mila ettari.
Comprende circa 30 km di spiagge con dune e ben 7 tenute.
Il centro e l’anima del Parco è la Tenuta San Rossore, di proprietà regionale (fu prima reale e poi presidenziale) e gestita direttamente dall’Ente. Le altre tenute sono di proprietà mista pubblica e privata: la tenuta di Tombolo, la tenuta agricola di Coltano e Castagnolo, la tenuta di Migliarino, la Macchia Lucchese con la tenuta Borbone, il lago e il padule settentrionale di Massaciuccoli, il padule meridionale di Massaciuccoli con la fattoria di Vecchiano.
Per comprendere le sue effettive dimensioni, basti pensare che l’area protetta copre una vasta parte della fascia costiera delle province di Pisa e Lucca e comprende i comuni di Pisa, Viareggio, San Giuliano Terme, Vecchiano, Massarosa e Livorno.








L’immagine più celebre del Parco di San Rossore è senza dubbio la sua pineta, un tunnel di pini secolari con un incredibile effetto ottico da percorrere fino al mare. Non a caso è stata anche set di film, nonchè lo scenario in assoluto più fotografato del parco.




Un po’ di storia
Nel corso dei secoli il parco ha ospitato monaci, granduchi, presidenti.
Nel medioevo ospitò il monastero di San Luxorio, o Rossore da cui prende il nome.
Fu, poi, riserva di caccia per i Medici e i Lorena, nonché una delle loro tenute predilette. Negli anni furono realizzate le varie cascine e la villa Granducale, distrutta con la guerra, e il suo celebre Ippodromo, che ancora oggi ospita corse di rilevanza internazionale.




Fu residenza estiva per i Savoia, dopo la seconda guerra mondiale e oggi, in seguito alla convenzione effettuata tra il Presidente Scalfaro e la Regione Toscana, è di proprietà della regione stessa che ne demanda la gestione all’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Oltre alla salvaguardia e alla valorizzazione del grande patrimonio ambientale e naturalistico della Tenuta, l’Ente ne gestisce le attività economiche, agricole e zootecniche, quelle di tipo biologico, le visite guidate e il turismo ambientale.
Cosa fare al Parco di San Rossore con i bambini
Al Parco di San Rossore si possono fare davvero tantissimi attività. A partire dalle semplici passeggiate in libertà all’interno delle zone ad accesso libero oppure con una guida. Visto le enormi distanze la bicicletta è sempre un’ottima alternativa, nel nostro caso ci ha permesso di esplorare in lungo e in largo la Tenuta.












- L’area più vicino alla città (zona C), intorno al viale che collega Cascine Nuove alla Sterpaia, è a libero accesso in tutta la sua estensione.
- L’area intermedia (Zona B) andando verso la costa è accessibile a piedi ed in bici sui sentieri tracciati.
- L’area della costa (zona A), a più alto pregio naturalistico e più delicata, è accessibile in numero limitato e solo con guida ambientale.
Il Centro Visite, che si trova in località Cascine Vecchie, nei pressi dell’ingresso principale, organizza poi una serie di attività a pagamento, molte delle quali sono particolarmente adatte ai bambini, come la visita in trenino elettrico o in carrozza, un modo originale e divertente di scoprire il territorio.
















All’interno del parco si trova anche una scuola di equitazione, la quale offre la possibilità di fare escursioni, in alcuni casi anche fino alla spiaggia e corsi per adulti e bambini.
E’ sempre necessaria la prenotazione e per quanto riguarda le escursioni a cavallo l’età minima è 14 anni.
San Rossore è da sempre sinonimo di cavalli, basti pensare al suo celebre Ippodromo le cui gare si svolgevano già a fine 1800.
Ma anche per aver ospitato un allevamento di dromedari. Si, esatto, animali tutt’altro che locali ma che hanno abitato nel parco per oltre tre secoli, con una storia che ha dell’incredibile. Il primo esemplare sbarcò a Pisa nel 1622, in dono per il Granduca di Toscana Ferdinando II. C’è stato, poi, un momento in cui erano presenti nel parco 200 esemplari, seguito poi dalla loro decimazione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, quando molti dromedari servirono a sfamare l’esercito tedesco.
Sempre a proposito di animali (e i bambini rimarranno incantati incontrandoli con facilità durante le passeggiate) quelli più facilmente osservabili sono i daini, i cinghiali, le volpi e gli uccelli migratori. Gli appassionati di birdwatching e di volatili non potranno perdersi una visita all’Oasi Lipu Massaciuccoli.




San Rossore, infine, non è solo natura ma è anche storia. Di enorme rilevanza sono, infatti, l’Area archeologica di Massaciuccoli, un sito risalente all’epoca romana, oppure la Basilica di San Pietro a Grado, sulla quale aleggiano storie e leggende tutte da scoprire.




Come arrivare al Parco di San Rossore
ll modo più semplice per arrivare al Parco San Rossore è raggiungere l’ingresso principale della Tenuta San Rossore, che si trova a soli 6 km dal centro di Pisa, in auto o in bici.
All’interno del parco ci sono (e sono ben segnalati) 3 ampi parcheggi, tutti equidistanti dal centro informazioni alla Tenuta San Rossore.
In alternativa c’è un bus di linea che parte da Pisa ma che non entra nel Parco; la fermata più vicina è a 3 km.
Dall’ uscita autostradale Pisa Nord, percorrere Aurelia SS1 in direzione Livorno e seguire indicazioni Ippodromo Tenuta di San Rossore. Percorrere il Viale delle Cascine per circa 4 km si raggiunge l’ingresso principale della Tenuta di San Rossore.




Prima della visita, informazioni utili
- L’ingresso (pedonale e veicolare) alla Tenuta di San Rossore è gratuito.
- Orario di accesso: Novembre-Marzo dalle ore 08:00 alle ore 17:30 / Aprile- Ottobre dalle ore 08:00 alle ore 19:30.
- Auto, moto e camper possono percorrere solo una parte dei tratti asfaltati e possono parcheggiare oltre che nelle aree adibite, sui lati delle strade asfaltate accessibili.
- La sosta notturna è ovviamente vietata
- Le visite guidate a piedi, in bici, in trenino o in carrozza e a cavallo si svolgono previa prenotazione e ad orari stabiliti.
- Presso il centro visite è possibile noleggiare biciclette per adulti e bambini, tandem e ciclocarrozzelle
- Gli animali sono ammessi con regolare guinzaglio nella zona di libero accesso al pubblico, non possono accedere alle visite guidate nella zona chiusa al pubblico
- Per regolamento è possibile visitare per conto proprio una zona di libero accesso di circa 10 km tra zone boschive e strade asfaltate
- E’ vietato accendere fuochi in tutto il parco ad esclusione delle aree barbecue, segnalate e ben distanziate dagli alberi
- All’interno del parco ci sono ben 4 ristoranti, una bottega che vende prodotti biologici e a produzione biodinamica, anche delle aziende del parco.
- I pic nic sono autorizzati in tutte le aree verdi, si raccomanda di portare via ogni tipo di rifiuto
- Tutte le informazioni e gli eventi aggiornati sono disponibili sul sito ufficiale e sui canali social ufficiali del Parco oppure sull’app scaricabile gratuitamente
Il Parco di San Rossore non è solo un luogo ideale per famiglie e un’ottima meta per una rilassante vacanza in Toscana, ma anche un patrimonio naturalistico e culturale italiano da tutelare e conservare al meglio




“Sono una “girellona” e ho felicemente “infettato” mio marito, che ha il compito da non sottovalutare di guidare sempre il nostro van mentre io imposto la destinazione. Ma soprattutto i miei due bambini, che trasformano i nostri viaggi in spettacolari avventure.”