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Compleanno nuovo, avventura nuova! Questa volta siamo partiti alla scoperta, di Ceresole Reale e del Parco Nazionale Gran Paradiso

Questo meraviglioso parco è il più antico parco nazionale italiano ed è per metà situato in Valle d’Aosta e per metà in Piemonte. Suddiviso in 5 splendide vallate, per questa occasione scelgo di recarmi nella Valle Orco.

Vallata glaciale dov’è evidente l’azione modellatrice e dei ghiacciai nel corso dei millenni, ben rappresentata dalla mostra permanente presso il centro visitatori di Noasca . A Nosasca ha sede anche il Centro Educazione Ambientale che offre servizi di accompagnamento in escursione, laboratori didattici e soggiorni di approfondimenti e sensibilizzazione alle problematiche ambientali dell’area protetta.  

La nostra esperienza a Ceresole Reale

Noi ci siamo recati Ceresole Reale, dove ha sede l’ alloggio nel quale pernotteremo e punto di partenza per la nostra escursione.

Ci troviamo in Piemonte, provincia di Torino, e qui troviamo l’unica strada asfaltata con la quale raggiungere il Colle del Nivolet, la nostra destinazione, passando dai laghi artificiali Serra e Agnel. Questa escursione ha una lunghezza di 16km, si parte da una altezza di 1.580m slm e si arriva a 2.610m slm. Ci sono limitazioni e regole da rispettare per circolare in auto all’interno del parco, ma sono comunque presenti navette che consentono di raggiungere la destinazione. Trovate tutte le informazioni sul sito del parco (QUI).

Per noi decido di noleggiare delle biciclette con la pedalata assistita. Durante il tragitto si gode da paesaggi mozzafiato, la giornata era bella e ci ha regalato scenari meraviglioso che vi allego. Fattibile anche per chi come me non è allenato, e nel caso raggiungiate il colle del Nivolet con la navetta con i vostri figli, al vostro arrivo troverete un posto che soddisferà tutti. Vasti prati, rifugi, scenari spettacolari, aria buona, io ho visto le marmotte, tante e bellissime. Sono presenti spettacoli che non vanno assolutamente persi.

Terminata la nostra fantastica escursione ci rechiamo all’alloggio speciale che ci ospiterà per la notte, Camping Casa Bianca.

Un campeggio in contatto diretto con la natura selvaggia circondato dalle famose pareti di arrampicata del Sergent del Caporal e dalla vista maestosa delle Alpi. Privo di barriere architettoniche il campeggio è completamente accessibile ai diversamente abili in tutti i suoi servizi.

È Presenta un bar nel quale abbiamo consumato un ottima colazione, area giochi per bambini, sauna a infrarossi, terrazza estiva solarium, calcio balilla e Wi-Fi. Noi abbiamo vissuto un’esperienza unica, facendo Glamping invece che Camping, pernottando in uno dei loro POD.

Situato in posizione panoramica e soleggiata, queste strutture sono un’evoluzione della classica tenda, e come esse sono privi di acqua e servizi igienici, che troviamo però appena poco distante. Sono interamente costruite in legno che garantisce un ambiente caldo e asciutto e possono essere utilizzate anche in inverno per l’ottimo isolamento termico e per la presenza del riscaldamento al suo interno. È stata davvero un’esperienza bellissima, unica nel suo genere.

 Vi lascio alcune foto, un abbraccio..

Ilaria!

Ilaria

Fondatrice del progetto "Italia a piccoli passi", condivido le mie esperienze di viaggio, per me, per la nostra terra e per voi. Possano esservi di ispirazione e di aiuto.

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