
Illustrazione a cura di: Deborah!
Per scoprire cosa fare e vedere nell’entroterra Romagnaolo con i bambini, vi portiamo in uno dei nostri luoghi preferiti, un borgo piccolissimo ma che ha tanto da raccontare: Il borgo di Pennabilli in Valmarecchia.
- Il posto che Tonino Guerra ha scelto per “salvare l’uomo con la sua mente inquinata che non si accorge di distruggere un mondo antico e crede di essere il padrone di tutto”.
- Un borgo che ha un fortissimo legame con il Tibet e con il Dalai Lama.
- Un luogo iconico per il rinascimento.
Vi abbiamo incuriosito? Ora vi raccontiamo tutto questo e molto altro.
PENNABILLI E TONINO GUERRA
“Bisogna cercare luoghi per fermare la nostra fretta e aspettare l’anima”
Questo è il pensiero del poeta che scelse questo borgo come casa e lo trasformò in un museo diffuso creando i “luoghi dell’anima”. 7 luoghi trasformati dal poeta, alcuni dei quali sparsi nel centro storico, altri poco fuori, che fanno riflettere gli adulti e sorprendono i bambini.




Il primo che si scova, non lontano dalla piazza principale, è il rifugio delle madonne abbandonate. Tonino Guerra ha immaginato che le immagini che una volta adornavano le cellette degli incroci delle strade di campagna, per fuggire dal maltempo, dall’incuria dell’uomo, e dalla solitudine, siano volate in questo angolo di pace.




Subito dopo si trova l’arco delle fiabe che invita ad entrare in un mondo più calmo e sereno, dove andare più lenti e godersi ciò che ci circonda.








Oltrepassato l’arco ci si ritrova all’interno dell’orto dei frutti dimenticati, un museo a cielo aperto che accoglie piante spontanee appenniniche a rischio d’estinzione. Tra le varie piante cresce anche il “gelso della pace” piantato dal Dali Lama in persona durante una visita al paese.
Tra gli alberi spuntano altre coloratissime installazioni: “Il villaggio degli uccelli” con le casette pronte ad ospitarli e la “meridiana dell’incontro”. Rappresenta due colombi le quali ombre proiettate a terra creano però i profili di Federico Fellini e Giulietta Masina che alle 17,00 si congiungono in un bacio.












Uscendo dall’orto si entra nell’antico lavatoio dove sono appese le parole dei mesi. Brevi frasi e veloci disegni che formano il calendario delle parole. Carinissime da leggere ai bimbi.
Passeggiando tra le viuzze del borgo poi si scoprono altri luoghi dell’anima. Uno che piacerà tantissimo ai bimbi e che ha anche un importante messaggio è l’angelo coi baffi. Si tratta di un dipinto ispirato ad una poesia di Tonino Guerra. Mostra un angelo che invece di salire in paradiso ogni giorno gettava grano da mangiare agli uccelli impagliati nella casa di un cacciatore e per questo veniva deriso dagli altri angeli. Ma un giorno gli uccelli si animarono e presero il volo cantando come non mai. L’angelo rappresenta la rivincita di tutte le persone che pur venendo derise e scredenziate riescono a combinare qualcosa di importante nella vita, una bella morale da insegnare ai nostri piccoli.




Continuando la visita si giunge alla via dei pensieri sospesi e al santuario dei pensieri. Un giardino in stile orientale con 7 enigmatiche sculture in pietra pronte ad ascoltare i nostri pensieri e magari a fornirci le risposte che stiamo cercando.
Qui vicino si trova la “casa dei mandorli”, dimora di Tonino Guerra. Il giardino è visitabile liberamente ma non l’interno perché abitato ancora dalla moglie.
Mentre si passeggia tra le stradine del borgo non si possono non notare le “parole sui muri”. Targhe di ceramica contenenti dediche alle persone comuni scritte dal poeta e appese sulle case in cui vivevano. Queste parole permettono di conoscere le persone che abitavano il paese e quasi fanno sentire parte di questa comunità.












PENNABILLI E IL TIBET
Tra il piccolo borgo di Pennabilli e il Tibet c’è un fortissimo legame che ha spinto il Dalai Lama a visitare questo territorio diverse volte.
Nella prima metà del 700 alcuni frati delle Marche partirono per il Tibet per promuovere il Vangelo. Tra questi c’era anche Fra Orazio da Pennabilli il quale ottenne dal VII Dalai Lama il permesso di acquistare un terreno a Lasha e di costruire un convento per professare e diffondere liberamente la religione cristiana. Di questa missione si è salvata nel tempo solamente una campana attualmente conservata in un magazzino in Tibet. A memoria di ciò a Pennabilli è stata riprodotta una campana basandosi sulla fotografia riportata in Italia dal XIV Dalai Lama in una visita al borgo come simbolo dell’amicizia tra i due paesi.
Accanto alla Campana di Lasha sono stati posti 3 mulini di preghiera tibetani e in un cortiletto poco lontano è stato addirittura costruito un Chorten: un piccolo tempietto buddista.












PENNABILLI E IL RINASCIMENTO
E se vi dicessimo che Leonardo Da Vinci prese ispirazione per lo sfondo della Gioconda proprio da questo borgo?
Proprio così! Dal Roccione sul quale è posta la campana da Lasha si ha una splendida visuale sulla valmarecchia, la stessa che rappresentò Da Vinci nel suo dipinto. È tutto mostrato nei pannelli illustrativi al punto panoramico.




L’IDEA IN PIÙ PER CHI VISITA PENNABILLI, NELL’ENTROTERRA ROMAGNOLO, CON I BAMBINI
Per visitare Pennabilli si può anche scegliere di seguire il “sentiero delle meridiane”. Ce ne sono 7 sparse nel paese. La prima è la già citata meridiana dell’incontro, la seconda si trova sempre nell’orto dei frutti dimenticati. Si tratta di una meridiana orizzontale dove si deve utilizzare il corpo come gnomone.
Le altre sono sparse nelle vie del borgo e rappresentano opere celebri correlate di particolari e curiosità raccontati nei cartelli esplicativi. I bambini, ma anche gli adulti, si divertiranno sicuramente ad andare a caccia di meridiane e camminare per il borgo risulterà meno stancante.
MUSEI ADATTI AI BAMBINI A PENNABILLI
Nel borgo di Pennabilli in Valmarecchia, nell’entroterra Romagnolo, sono molte le cose che si possono fare e vedere con i bambini.
Se non vi abbiamo ancora convinti a fare una gita in zona con i vostri bimbi vi diciamo che qui potete anche mostrare loro il museo del calcolo “mateureka”. Raccoglie oggetti preziosi, testi matematici e strumenti di calcolo che illustrano la storia del calcolo nel tempo delle diverse popolazioni, dai sumeri agli egizi, dai giapponesi ai russi e così via.
Mateureka è oggi l’unico vero museo dedicato alla matematica in Italia.
Oltre a questo, un po’ decentrato dal centro storico ma sempre raggiungibile a piedi c’è il museo naturalistico “Parco Sasso Simone e Simoncello”. Qui vengono mostrati i diorami delle specie animali che popolano la zona nel loro habitat naturale, i minerali e le pietre trovati nel parco. Il museo è prettamente didattico ma funge anche da centro visite del parco stesso invogliando i visitatori a uscire e fare esperienze nella natura.
UN EVENTO DA NON PERDERE A PENNABILLI CON I BAMBINI: ARTISTI IN PIAZZA
In estate, solitamente a Giugno, il piccolo borgo di Pennabilli richiama a se milioni di persone per Artisti in Piazza, famoso festival internazionale di arti performative.
Impossibile non meravigliarsi davanti a decine di compagnie provenienti da tutto il mondo che animano le strade del borgo con musica, arte circense, spettacoli teatrali, giocoleria e tantissime altre sorprese. E una volta assistito agli spettacoli sfidiamo chiunque a non volerci tornare anche l’anno successivo.
Speriamo con il nostro racconto di avervi fatto scoprire un luogo nuovo e di avervi incuriosito a tal punto da volerlo visitare al più presto!




“Quando possibile viaggiamo a bordo del nostro Defender guidando su sentieri fuoristrada e dormendoci dentro.”