disegno val di mello
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La Val di Mello con i bambini….Avete presente il luogo del cuore? Di quelli che sai che quando li raggiungi immediatamente la vita ti sorride, il cuore si scalda e l’animo si riappacifica? Ecco, il mio, anzi il nostro posto è la Val  di Mello.

Il territorio

È una valle laterale della Val Masino, in provincia di Sondrio, tranquillamente raggiungibile dalla statale 38 che la congiunge a Lecco. E’ conosciuta come la Yosemite italiana per la natura rigogliosa, i torrenti di acqua, le cascate, dove, come dico io,  “il verde è davvero verde”.

La nostra esperienza in Val di Mello

Il paese di partenza per visitare la Val di Mello con i bambini in cui parcheggiare l’auto si chiama San Martino. E qui vi do il primo consiglio: portatevi dietro delle monetine ( costo del parcheggio 6 euro  l’intera giornata). Il bancomat è spesso guasto. Generalmente ci portiamo il pranzo al sacco quando facciamo delle escursioni. Qui è tappa d’obbligo il panino con la  bresaola e  il formaggio che ci facciamo fare rigorosamente su scelta dei proprietari del negozio di alimentari di San Martino che si procura il formaggio da produttori locali. Ne vale davvero la pena!

Con 20 minuti di passeggiata sull’asfalto che percorre l’intero paese superandolo si raggiunge un sentiero sterrato erboso, spesso affiancato dal torrente Mello, che rende l’escursione decisamente fresca e sempre accompagnata dal dolce suono dell’acqua. Non è improbabile incontrare i pastori con le mucche, le pecore o i cavalli che garantisco essere una gioia per i più piccoli.

Il sentiero prosegue sempre dolcemente incontrando un paio di punti di ristoro. Dopo una piccola salita, non percorribile dal passeggino,  ci si trova in uno degli angoli più suggestivi di questa valle, sicuramente il  più fotografato, il “Bidet della Contessa”. Un piccolo laghetto cristallino in cui si specchia tutta la natura circostante e dove i più coraggiosi si possono tuffare nei mesi più caldi.

A questo punto il sentiero si discosta un pò dal torrente e attraversa dei prati, dove noi generalmente facciamo la nostra sosta e dove facciamo scorazzare la nostra bimba in assoluta libertà, per poi raggiungere Ca’ di Carna e successivamente località Cascina Piana , abitata fino agli anni ’60 dai contadini per quasi tutto l’anno e oggi meta di escursionisti o amanti dell’arrampicata. Non è raro in queste zone incontrare i grandi nomi dell’arrampicata italiana, noi abbiamo bevuto il caffè con il mitico Simone Pedeferri e siamo rimasti affascinati dal suo semplice modo di vivere.

Il nostro percorso si è chiuso qui perché con la bimba non è sempre semplice salire. Si può raggiungere con una passeggiata un po’ in salita località Rasica che dicono  ospitare l’ultimo e più bel gruppo di baite della valle fino a raggiungere una bella balconata panoramica da dove si ammira tutta la valle Casera di Pioda.

Consigli utili

Consiglio principale per andare coi bimbi che non camminano è l’utilizzo dello zaino di montagna. La primissima volta siamo andati con il passeggino leggero con ruote ben resistenti ma è stato MOLTO faticoso e comunque non abbiamo raggiunto il laghetto che è il minimo da vedere. Io consiglio vivamente il pranzo al sacco ma ci sono comunque, a più altezze, diversi punti di ristoro.

Ultimissimo consiglio: andateci ma RISPETTATE la natura che lì è ancora incontaminata. Abbiate profondo amore e dedizione. E’ un grande insegnamento per i nostri figli!

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La val di mello con i bambini

Silvia!

Silvia

"Insieme alla mia famiglia gironzolando per le città, facciamo trekking in montagna e ci piace curiosare in luoghi nuovi vicini e lontani."

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