Ormai è il terzo articolo che dedico alla città di Trapani e alla sua meravigliosa provincia e non sarà l’ultimo…. Il fatto è che il trapanese è una zona davvero molto interessante da vedere con i bambini, è come uno scrigno pieno di tesori.
Dopo la passeggiata nel medioevo che abbiamo fatto insieme visitando Erice, con questo articolo ve ne propongo un’altra tra i colori.

Le saline di Marsala, un paesaggio incantato
Quando siamo arrivati alle saline di Marsala siamo rimasti subito incantati dal paesaggio fatto di vasche colorate e mulini a vento, sembrava una tavola di acquarelli sotto il cielo. Una meraviglia situata nella Riserva Orientata Dello Stagnone, dove vi sono anche 4 suggestive isole.








Qui si possono fare diverse esperienze tutte molto belle per i bambini:
- Un giro in barca fino a Isola Lunga, la più grande del miniarcipelago dello stagnone;
- “Salinai per caso”: si può partecipare alla raccolta del sale insieme ai salinai indossando stivali di gomma e imbracciando gli attrezzi del mestiere;
- Una degustazione di vari tipi di sale;
- Un suggestivo aperitivo al tramonto al Salt Bar Mammacaura;
- Una passeggiata guidata lungo le vasche con visita al mulino alla scoperta delle tecniche di prodizione del sale e dei segreti del mestiere dei salinai.




Noi per motivi organizzativi siamo riusciti a fare solo la passeggiata guidata che è stata molto interessante ed è piaciuta moltissimo anche ai ragazzi perché per loro è sempre una scoperta sentire parlare di antichi mestieri e dei loro segreti.
Per info http://www.seisaline.it
Mazara Del Vallo: Un angolo colorato di Tunisia nel trapanese da vedere con i bambini
Dopo la visita suggestiva alle Saline siamo partiti alla volta di Mazara del Vallo, un altro piccolo paese carino da vedere nel trapanese con i bambini. Tappa obbligata è il quartiere della Kasbah, dove si potrà passeggiare tra le saracinesche colorate e le ceramiche di Hajto, fino a trovarsi davanti alla pittoresca porta blu.








Mentre passeggiavamo abbiamo spiegato ai ragazzi che Hajto è il nome d’arte dell’ex sindaco del paese, ceramista di professione, che con le sue installazioni ha contribuito alla riqualificazione di questi vicoli. Ci siamo divertiti molto a commentare le sue opere dalle mille forme.




Trovare la porta blu invece è una vera e propria caccia al tesoro, con google map è difficile, bisogna proprio chiedere indicazioni alla gente del posto. Si tratta dell’ingresso di un’abitazione privata, il proprietario è un signore di origini tunisine che ha decorato con cura la sua casa riproducendo le abitazioni del suo paese d’origine.




Piccolo consiglio su dove mangiare: non perdetevi gli ottimi piatti di pesce della trattoria delle cozze. http://www.trattoriadellecozze.it