10 attività da fare in Molise con i bambini – Parte I
In questo articolo troverete le prime 5 attività da non perdere se verrete in Molise con i bambini.
Dovete sapere che il Molise è una regione completa, qui non solo incontrerete bellissime spiagge ma anche chilometri di piste da sci, scavi archeologici di ogni era geologica dal paleolitico fino ai secoli più vicini a noi, Borghi medioevali, castelli sospesi nel tempo e tanta tanta natura.

Perdersi per i vicoli di Termoli alla ricerca di vicolo stretto del Monopoli – in Molise con i bambini
I termolesi chiamano questo vicolo A Rejecelle, dal termine rue, che in francese significa strada, trasformato dai termolesi in un maccheronico francesismo Rejecelle ovvero stradina.
Questa viuzza è stata insignita del titolo divicolo più stretto d’Italia, infatti, misura 34 centimetri è lungo 7,88 metri.
Venne costruita per andare incontro alle esigenze degli abitanti agevolando gli spostamenti, soprattutto in situazioni di emergenza come guerre, invasioni e carestie.
Legata a questa viuzza c’è una leggenda che affonda nella notte dei tempi, quando questo borgo era popolato da dame e cavalieri.
Si racconta infatti che quando due gentiluomini si trovavano in questa via uno di fronte all’altro, dovendo stabilire chi dovesse procedere in avanti e chi all’indietro ricorressero al galateo.
Il meno nobile lasciava il passo a quello più altolocato e se i due erano di pari lignaggio, si poteva addirittura arrivare al duello per stabilire chi avesse diritto a passare per primo.
Per arrivare in questo vicolo ecco le coordinate (42.0049252, 14.9967724).
Per scoprire altre attività da fare a Termoli con i bambini vi consiglio di consultare questo link https://www.instagram.com/reel/ChKeUN8pnjE/?igshid=YmMyMTA2M2Y=




Visitare il Museo delle Campane Marinelli ad Agnone – in Molise con i bambini
Questo Museo di fama internazionale si trova all’interno della Pontificia Fonderia di Campane Marinelli.
Se verrete qui vi troverete davanti all’unica esposizione in Italia incentrata interamente sulla campana.
La famiglia Marinelli è titolare della fonderia da ben da otto secoli.
L’attività è stata tramandata ininterrottamente di padre in figlio, tanto da farne una delle aziende familiari più antiche del mondo.
Il Museo storico della Campana è stato fondato nel 1999, ed è proprio all’interno della Fonderia e per questo motivo sono determinati gli orari di visita e vi ci si può accedere solo con una guida.
All’interno del museo conoscerete le origini, la storia e le tradizioni delle campane e con un interessante filmato conoscerete le tecniche di lavorazione.
Il pezzo più pregiato è sicuramente una campana dell’anno mille, come indicato nell’incisione, sicuramente trovarsi al suo cospetto ci fa capire l’importanza millenaria delle campane nella storia.
Lungo il percorso conoscerete le diverse tecniche e stili estetici di realizzazione ma anche molte curiosità storiche dove le campane sono state testimoni e protagoniste.
Qui vi sono conservati studi, manoscritti, antichi documenti e testi rari come l’edizione olandese, del 1664, del De tintinnabulis, opera definita la bibbia dell’arte campanaria.
Dovete infine sapere che Pio XI conferì alla Fonderia il Brevetto Pontificio.
Per tutte le informazioni sugli orari di apertura aggiornati e sulle visite guidate in italiano vi consiglio di consultare il sito https://museocampanemarinelli.it




Incontrare molti animali selvatici alla Riseva Naturale Orientata MAB di Montedimezzo – in Molise con i bambini
La Riserva naturale Montedimezzo si trova nel comune di Vastogirardi, in provincia di Isernia.
L’UNESCO ha riconosciuto la riserva di Montedimezzo come una delle riserve della biosfera UNESCO per la conservazione e la protezione dell’ambiente, all’interno del programma sull’Uomo e la biosfera da qui il termine MAB (Man and Biosphere).
E’ un luogo ideale per trascorrere momenti di relax nella natura, fare passeggiate e incontrare animali selvatici nel loro habitat naturale.
Qui avrete la possibilità fare dei percorsi di trekking, di escursionismo e mountain bike, con diversi sentieri, dotati di segnaletica, alcuni senza barriere architettoniche e quindi accessibili anche con passeggini.
I sentieri principali sono due:
- Sentiero del Faione
Ha inizio dal Centro Visite fino ad arrivare al tratturo Celano-Foggia il percorso si divide in tre sentieri distinti S8-S9-S10.
Deve il suo nome perché fino al 2017 il sentiero consentiva di arrivare fino ad un faggio secolare chiamato “Re Faione”, caduto a terra a causa del forte vento.
Il percorso si conclude con la visita dell’area faunistica, con funzione di ricovero degli animali in difficoltà, dove è possibile osservare alcuni esemplari della fauna selvatica, che verranno curati e reintrodotti gradualmente nel loro habitat naturale.
Il percorso di circa 3 ore con difficoltà media è lungo circa 5 km.
- Sentiero Colle San Biagio
È un percorso ad anello situato nella parte bassa del bosco di Montedimezzo.
Ideato e attrezzato per passeggiata anche con passeggini grazie alle passerelle e staccionate in legno.
Il percorso di circa 1 ora e mezzo con difficoltà bassa è lungo circa 2 km.
Per tutte le informazioni sulle attività e sulla percorribilità dei sentieri vi consiglio di consultare il sito https://www.montedimezzo.it




Pedalare nel Parco delle Morge cenozoiche
Le chiamano Morge, grosse pietre; ce ne sono di diversa forma e dimensione e risalgono al periodo Cenozoico e sono presenti evidenti tracce di fossili e di conchiglie.
Sin dai tempi più remoti sono state sfruttate come supporto per insediamenti abitativi, si sono lasciate lavorare dall’uomo che vi ha scolpito scale, grotte, chiese rupestri.
Il Parco delle Morge è in parte percorribile anche in bici.
Il percorso parte da Pietracupa che sorge proprio intorno ad un’enorme “morgia” dove adesso si trova un’antichissima chiesa rupestre.
Qui c’è la possibilità di noleggiare delle biciclette o mountain bike e percorrere dei sentieri che seguono l’itinerario del Parco delle Morge.
Da Pietracupa si prosegue in direzione Salcito distante 10 Km.
Di particolare interesse la morgia Pietravalle e la morgia Pietra Martino, quest’ultima perfetta per l’arrampicata sportiva.
La Morgia di Pietravalle è conosciuta anche come la piccola Matera del Molise.
Qui tra il Medioevo e la fine dell’800 questo luogo era davvero abitato, infatti
Nella Morgia sono presenti delle cavità artificiali, riconducibili ad un insediamento rupestre, l’antico “Castrum Sancti Lorenzi”.
Se consulterete il sito http://www.parcodellemorge.it/index.php troverete tante informazioni utili per trovare tutte le Morge presenti nel territorio.




Andare alla ricerca di tutti i profumi dei fiori al Giardino della Flora Appenninica di Capracotta
Ad oggi nel parco hanno censiti 513 specie di piante vascolari appartenenti a 263 generi di 72 differenti famiglie.
Grazie a questo suo patrimonio floristico esperti e visitatori considerano il Giardino uno dei centri più importanti della biodiversità per la regione Molise.
Ogni pianta ha un cartellino che spiega anche ai meno esperti di conoscerla e classificarla nel mondo vegetale.
Qui troverete diversi habitat, alcuni dei quali del tutto naturali come la faggeta, le praterie e le paludi mentre altri, invece, sono stati ottenuti ottimizzando le caratteristiche morfologiche del territorio.
Una passeggiata nel Giardino sarà quindi l’occasione per poter visitare in modo sostenibile gli ambienti tipici dell’Appennino centro-meridionale.
Per tutte le informazioni sugli orari di apertura aggiornati vi consiglio di consultare il sito https://www.giardinocapracotta.unimol.it




Nel prossimo articolo scoprirete altre 5 attività da fare in Molise con i Bambini.
Nel frattempo se siete amanti dell’archeologia qui troverete tante info per un tour del Molise come veri Indiana Jones.




Mi chiamo Eleonora e sono senese, impiegata di banca full time e viaggiatrice part time.
Io e mio marito Valerio siamo sempre stati dei viaggiatori incalliti a tal punto che durante il viaggio di ritorno programmavamo dove saremmo andati per il prossimo.
Poi è arrivata la piccola Rachele e avremmo voluto continuare il nostro stile di viaggio ma la pandemia ha bloccato tutto e abbiamo riscoperto il turismo di prossimità.
Non c’è weekend che non organizziamo una gita fuori porta, siamo dei cacciatori di destinazioni fuori dalle tradizionali rotte turistiche e anche quando visitiamo una grande città andiamo sempre alla ricerca di curiosità per rendere il nostro viaggio unico.
Il nostro mezzo di trasporto preferito è l’auto perché crediamo che solo così sia possibile raggiungere i Borghi più piccoli e più caratteristici del nostro Paese.
Sulla mia pagina Instagram @trip.on.the.road racconto i Borghi meno noti della Toscana ma anche dei nostri giri per largo e per lungo dell’Italia.. Sperando di riuscire a breve ad andare anche oltre confine.
Qui sul blog cercherò di raccontare le nostre esperienze di viaggio da adulti rimodellate per farli piacere anche ai piccini.