Scarica e colora!

Illustrazione a cura di : Deborah!


Un tempio incastonato in una grotta. Bellissimo ma meglio non avventurarcisi con i bambini penserete voi, e invece siamo qui per farvi ricredere!
Già perché il Tempio di Valadier, che tanto affascina e stupisce gli adulti non lascia indifferenti neanche i più piccoli e inoltre è facilissimo da raggiungere!


COME RAGGIUNGERE IL TEMPIETTO DEL VALADIER


Il tempio del Valadier si trova vicinissimo alle Grotte di Frasassi, alla Greenway del fiume Sentino e a San Vittore alle Chiuse, mete che potete aggiungere alla vostra gita.

Non c’è un vero e proprio parcheggio, si può lasciare l’auto nelle varie piazzole presenti lungo la strada. Quella più vicina al tempio si trova subito dietro il cartello che indica “presepe vivente”. Eventualmente si può lasciare l’auto o il camper nell’ampio parcheggio delle Grotte di Frasassi e prendere la navetta che vi porterà all’inizio del sentiero per raggiungere il Tempio.

Per raggiungere il Tempietto si deve percorrere un breve sentiero a piedi. È in costante salita ma si tratta solo di circa 800 metri e noi, bambina inclusa, li abbiamo percorsi tranquillamente e pure sotto la pioggia. Indossate scarpe chiuse e comode.

Orari di accesso:

Aprile – Maggio – Giugno – Settembre Dalle ore 9.00 alle ore 18.00Luglio – Agosto Dalle ore 9.00 alle ore 19.00Ottobre – Novembre – Dicembre Dalle ore 10:00 alle ore 16.00


L’ingresso è a pagamento:

4€ presentando il biglietto delle grotte

6€ biglietto intero

bambini sotto i 6 anni gratuiti


IL TEMPIO DEL VALADIER CON I BAMBINI


Varcato il cancello d’ingresso lo stupore prende il sopravvento. Non si può fare a meno di chiedersi come abbiano fatto a costruire il tempio in maniera così perfettamente incastrata nella grotta. E anche se lo avrete visto in mille fotografie, trovarsi al suo cospetto vi riempirà gli occhi di meraviglia e sorpresa.

Il tempio fu fatto costruire da Papa Leone XII, originario della zona, nel 1828 sulla base dell’architetto Giuseppe Valadier. Ha pianta ottagonale ed è realizzato in bianchissimo travertino. All’interno della grotta il traventino appare ancora più candido. Deriva da una cava che si trova poco distante. La cupola è ricoperta di piombo e sembra ancora più imponente perché quasi tocca la roccia.
Fu costruito come “rifugium peccatorum”. Questo luogo infatti ha dato rifugio a credenti perseguitati dal mondo o anche solo dai loro stessi pensieri per secoli.

L’interno è decisamente meno sorprendente. Sull’altare è posta una riproduzione di una madonna con bambino di Canova. L’originale è custodita nel museo di arte sacra di Genga per questioni di sicurezza.

il-tempio-di-valadier-con-i-bambini
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MA QUI NON C’È SOLO TEMPIO DEL VALADIER: IL SANTUARIO DI SANTA MARIA INFRASAXA


Oltre che vedere Il Tempio di Valadier con i bambini, a due passi dal famoso tempietto c’è questa piccolissima chiesetta che non potete assolutamente perdervi.
Se il Tempio del Valadier stupisce dall’esterno, questo santuario sbalordisce all’interno. Anche questo eremo è incastonato nella roccia di una grotta che addirittura ne compone una parete.

Il piccolissimo eremo è ancora più antico, risale infatti al 1029. Originariamente fu costruito come oratorio, poi ospitò le monache benedettine in clausura.

IL SANTUARIO DI SANTA MARIA INFRASAXA
IL SANTUARIO DI SANTA MARIA INFRASAXA


L’IDEA IN PIÙ CON I BAMBINI


Le grotte che custodiscono e proteggono questi capolavori architettonici sono completamente  esplorabili. Vi consigliamo quindi di portare con voi una torcia e una buona dose di fantasia con la quale inventare storie su personaggi misteriosi che potrebbero abitarle.
Inoltre la vista più suggestiva sul tempio la si guadagna addentrandosi nella grotta retrostante dove ci si ritrova completamente circondati dalla roccia con di fronte la chiesetta e la vallata sullo sfondo.


UNA CURIOSITÀ SU QUESTA ZONA


Le grotte di questa zona vennero usate come rifugio dagli abitanti nel periodo delle invasioni ungariche del 10 secolo diventando una piccola cittadina. Durante la costruzione della chiesa furono infatti trovate ossa umane di adulti e bambini, forni per cuocere il pane, magazzini per il grano, ma anche monete dell’età del ferro e del bronzo.

Elisa

"Quando possibile viaggiamo a bordo del nostro Defender guidando su sentieri fuoristrada e dormendoci dentro."

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