
Illustrazione a cura di: Simona!
Riparte il Treno di Dante, dopo una breve pausa, per la seconda parte della stagione 2022.
E noi non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di salire a bordo del mitico “Centoporte“.
Abbiamo così attraversato stupendi borghi medievali e incantevoli vallate, ripercorrendo la vita e i luoghi che hanno caratterizzato la vita di Dante Alighieri.
Da Firenze fino a Ravenna: un’esperienza di viaggio lenta, unica e suggestiva ideale per un week end in famiglia all’insegna della cultura, della storia dell’arte e, perché no, del buon cibo.




Il convoglio storico
Il progetto del Treno di Dante, promosso dalla Regione Emilia Romagna, utilizza un convoglio speciale costruito più di un secolo fa.












Il convoglio, messo a disposizione dalla Fondazione FS italiane, è un cosiddetto Centoporte, in servizio a partire dagli anni Venti. E’ stato uno dei simboli della locomozione ferroviaria italiana. Oggi di questi treni ne rimangono solo pochi esemplari e sono considerati dei veri e propri gioielli tanto da essere concessi al pubblico solo per occasioni speciali come questa.
I vagoni della terza classe mantengono i caratteristici interni di legno, mentre la prima e la seconda classe si presentano con divani verdi imbottiti e dettagli Liberty.
Sono alcuni dettagli incredibili a rendere questa esperienza di viaggio un vero e proprio tuffo nel passato. Resterete a bocca aperta quando le guide a bordo vi mostreranno il vagone postale e il vagone bagagliaio, raccontando nei minimi dettagli com’era viaggiare cento anni fa a bordo di treni come questo.




















Il Treno di Dante percorre 136 chilometri, da Firenze a Ravenna, lungo la linea ferroviaria Faentina, inaugurata nel 1893. Fu, per quei tempi, un vero e proprio prodigio dell’ingegneria e pose fine a secoli di isolamento delle cittadine appenniniche, collegando il Mar Tirreno con l’Adriatico.
Il tragitto: sulle orme del Sommo Poeta
Ogni weekend il Treno di Dante parte da Firenze, città in cui il Sommo Poeta nacque nel 1265 e prosegue verso il Mugello.
Prima di arrivare a Ravenna, tocca quattro borghi splendidi, due in Toscana e due in Emilia, che in qualche modo hanno segnato la vita di Dante: Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza.
Nelle giornate di sabato viene proposta una formula “crociera”, cioè viene effettuata una sosta di 1 ora e mezzo a Brisighella ( o a Faenza a weekend alterni) dove è possibile scendere e visitare la città in autonomia, oppure partecipare a piccole escursioni guidate o degustazioni di prodotti tipici.
L’ultima tappa è ovviamente Ravenna, città in cui Dante completò la Commedia e in cui morì nel 1321. Nella Basilica di San Francesco furono celebrati i suoi funerali e vicino si trova la Tomba, considerata oggi monumento nazionale.
Sempre nella “zona dantesca” ( o “zona del silenzio”) è possibile visitare il museo e la casa del Sommo Poeta. L’ingresso è gratuito e fa parte di uno dei tanti benefit compresi nell’acquisto del biglietto del Treno di Dante.
























Durante tutto il tragitto sarete accompagnati da assistenti di viaggio che forniranno preziose indicazioni su cosa visitare a ogni fermata del treno, ma anche la storia dei luoghi che più influenzarono la vita e le opere di Dante, oltre ai dettagli tecnici e storici sul mitico “centoporte”. Non mancheranno di ricordarvi gli sconti o gli ingressi gratuiti di cui avete diritto dal momento dell’acquisto del biglietto ma soprattutto l’importanza della puntualità.
LE PROSSIME DATE
La programmazione 2022 del Treno di Dante è attiva solo nel fine settimana fino al 30 ottobre con una corsa straordinaria martedì 1 novembre
A settembre e ad ottobre sono previsti tanti appuntamenti tra la Romagna e la Toscana che vanno ad arricchire l’esperienza a bordo dello storico convoglio.
Ad esempio Il weekend del 2 e 3 settembre il Treno di Dante ferma ad Argillà: il Festival Internazionale della Ceramica di Faenza oppure per tutto il mese di ottobre, porta alla Sagra delle Castagne o a quella del Marron buono di Marradi. Chi vuole può approfittare per visitare le vicine località di Brisighella o Faenza, usufruendo del servizio Trenitalia regionale incluso nel prezzo del biglietto.








Sono inoltre previsti, per la stagione autunnale, sconti per famiglie: con 2 adulti paganti i bambini pagano la metà.
L’esperienza con i bambini
Per chi ama i mezzi di trasporto slow, la storia e le destinazioni meno battute, sarà un viaggio memorabile.
E dopo averla provata personalmente, confermo che si tratta di un esperienza assolutamente ideale per i bambini.












Per tutta la durata del viaggio resteranno incollati ai racconti delle guide, provando ad immaginare un passato per loro veramente lontano, sforzandosi di immaginare il modo di spostarsi prima dei velocissimi treni moderni, prima degli aerei.
Sarà un modo di conoscere Dante completamente immersivo. Conosceranno curiosità e dettagli della vita e delle opere del Sommo Poeta che difficilmente avrebbero avuto occasione di studiare sui banchi di scuola.
Anche i tempi delle soste sono importanti. Grazie ai suggerimenti delle bravissime assistenti di bordo ci siamo concessi un gelato allo zabaione da Carletto a Brisighella e seguito le loro preziose dritte anche per una visita in autonomia a Ravenna.
Per rendere tutto ancora più realistico, abbiamo avuto la fortuna di avere a bordo con noi Dante in persona e la sua amata Beatrice.




INFORMAZIONI UTILI
Per tutte le informazioni, prenotazioni ed acquisto dei biglietti/pacchetti consultare il sito ufficiale .
Sempre sul sito è possibile acquistare la corsa semplice di andata e ritorno o pacchetti extra di esperienza di viaggio di ogni tipo come degustazioni o visite guidate ma anche la possibilità di soggiornare una notte nelle località dove il convoglio storico fa tappa e tornare con il treno del giorno successivo
Inoltre, il biglietto dà diritto ad uno sconto in ristoranti e locali convenzionati.
Sul treno è anche possibile trasportare la propria bicicletta.
Per concludere, il Treno di Dante è un’esperienza turistica unica ideale per le famiglie. Collega idealmente i luoghi che hanno segnato la vita di Dante, permette un viaggio tra arte, cultura ed enogastronomia avendo sempre la storia come filo conduttore, con un occhio di riguardo al turismo “slow” e sostenibile.




“Sono una “girellona” e ho felicemente “infettato” mio marito, che ha il compito da non sottovalutare di guidare sempre il nostro van mentre io imposto la destinazione. Ma soprattutto i miei due bambini, che trasformano i nostri viaggi in spettacolari avventure.”