
Illustazione a cura di: Simona!
Questo breve trekking alla Via delle Cascate Perdute di Sarnano, bellissimo anche da vivere con i bambini, è un percorso ad anello tra boschi, antichi mulini e cascate ci ha davvero entusiasmato e non vediamo l’ora di farvelo scoprire.




Perché si chiamano cascate perdute?
Nel ’500 gli abitanti del borgo di Sarnano costruirono alti muri lungo il fiume Tennacola per incrementare il salto delle acque e convogliarle verso i mulini.
Con il passare del tempo però i mulini caddero in disuso, i sentieri vennero inghiottiti dalla vegetazione e le cascate furono dimenticate. L’unica rimasta agibile era la cascatella dei romani, la terza.
Nel 2020 anche le altre due cascate furono riportate alla luce e venne creato la via delle cascate perdute di Sarnano.
La via delle cascate perdute di Sarnano con i bambini. Il sentiero




La via delle Cascate perdute di Sarnano è un sentiero ad anello lungo circa 6km adatto veramente a tutti. Si sviluppa prevalentemente nel bosco e ha un dislivello di appena 80 metri.
Ci sono 3 parcheggi da cui poter iniziare il sentiero.
- Largo bozzoni, vicinissima al centro storico.
- Impianti sportivi di via Scarfiotti, noi consigliamo questo parcheggio.
- Zona artigianale dei Morelli
Cascata dell’antico mulino




Si trova a valle del palazzetto dello sport e si raggiunge in meno di mezz’ora. La strada è in ripida discesa che poi va risalita, ma la fatica, niente di impossibile, fattibile anche dai più piccoli, viene ripagata dalla vista della cascata più alta delle 3. Per molti questa è la più affascinante, noi invece abbiamo preferito le altre due, forse per l’acqua non abbondante in questo periodo. Interessanti anche i resti dell’antico mulino risalente al ’400 che si vedono lungo il percorso.
Cascata “de lu vagnatò”




A mezz’ora circa dalla prima cascata raggiungiamo la seconda tappa. Il nome deriva dal dialetto locale: vagnatò è una grande piscina dove rinfrescarsi. Questa cascata è la migliore per fare il bagno. C’è anche una piccola grotta dove trovare l’ombra. Nei suoi pressi poi si trovano anche un antico lavatoio e dei recinti con carpette, pavoni e galline che piacciono sempre ai bambini.
Le cascatelle dei romani




A mezz’ora circa di distanza si raggiungono anche le cascatelle dei romani. Da qui si può passeggiare lungo il fiume e raggiungere in un’altra mezz’ora il centro storico passando per il parco del Serafino con giochi, aree pic nic e servizi igienici.
La via delle cascate perdute di Sarnano con i bambini. I nostri consigli.




Indispensabile indossare scarpe chiuse, meglio se da trekking, soprattutto per raggiungere la prima cascata.
La prima parte del sentiero, quello verso la cascata dell’antico mulino non è percorribile in passeggino, ma se volete vedere le altre due non avrete problemi.
Per accorciare il percorso e agevolare i bambini più piccoli soprattutto nelle caldissime giornate estive consigliamo di parcheggiare l’auto agli impianti sportivi di via Scarfiotti per vedere la prima cascata, e poi di spostarla impostando il navigore su ”le cascatelle” per raggiungere le altre. Lungo la strada c’è spazio per lasciare l’auto e da qui si raggiungono facilmete le altre due cascate. In questo modo eviterete il ritorno su asfalto e sotto il sole verso il centro storico.
Portate il costume! L’acqua è gelida ma un bagno qui è davvero rigenerante.




“Quando possibile viaggiamo a bordo del nostro Defender guidando su sentieri fuoristrada e dormendoci dentro.”