
Immagine a cura di: Simona!
Oggi vi portiamo in provincia di Trento. Siamo nella zona dell’Alpe Cimbra, a Lavarone, un comune che raccoglie tante piccole frazioni tra gli altopiani di Folgaria e Luserna. Il cuore di questa zona è il lago di Lavarone, un lago alpino naturale tra i più antichi. Però anche un altro motivo vi porterà a Lavarone con i bambini…incontrare il Drago di Vaia!








Il Lago di Lavarone
Il Lago di Lavarone è un lago alpino naturale che d’inverno è completamente ghiacciato! Si crea uno strato di ghiaccio spesso circa 12cm su cui è possibile pattinare, camminare e perfino fare immersioni subacquee! Noi abbiamo proprio assistito al taglio del ghiaccio e all’immersione di un nostro amico, davvero emozionante.








D’estate invece il lago è balneabile, ha la Bandiera Blu e due spiagge attrezzate.
È possibile fare una piacevole passeggiata intorno al Lago di Lavarone con i bambini, il giretto è della durata di circa 20 minuti e si può fare con un semplice passeggino leggero. Potete parcheggiare nell’ampio parcheggio nei pressi del Lido Marzari. Lungo il percorso ci sono giochi e aree attrezzate. La vista migliore sul Lago? Dalla terrazza dell’Hotel Al Lago oppure esattamente dalla parte opposta, dove troverete un bel punto panoramico costruito in legno.
Il Drago di Vaia
Il motivo principale della nostra gita a Lavarone con i bambini è stato proprio il richiamo del Drago! La passeggiata è semplice e ben segnalata (della durata di circa 40 minuti), potete parcheggiare a Gionghi nei pressi del comune dove c’è anche un parco giochi. Da qui il sentiero è indicato da cartelli ufficiali oppure scritti dalla gente locale e prende varie direzioni. Il percorso è in leggerissima salita, superato il paese si entra nel bosco, si continua a salire finché si arriva presso due baite, da qui si apre una vasta distesa erbosa o innevata dove vedrete spuntare il Drago.












Si tratta del Drago in legno più grande d’Europa, alto 6 metri e lungo 7. Realizzato da Marco Martalar, uno scultore e artista del legno. Per questa creazione sono state utilizzati pezzi di alberi e arbusti spazzati via dalla Tempesta Vaia, che il 29 Ottobre 2018 ha flagellato le nostre montagne. L’artista ha anche utilizzato parti dell’albero più alto d’Italia, “Avez del Prinzep”, un abete bianco caduto nel Novembre 2017. Per onorare questo gigante un’associazione locale ha ricavato dai suoi rami 5000 fettine numerate da poter portare con sé.
Dopo aver ammirato i dettagli del Drago e il paesaggio, abbiamo bevuto un tè caldo e un vin brûlé dai volontari dell’associazione che si trovano nei pressi del pianoro e poi, per effettuare un percorso ad anello siamo scesi per una strada asfaltata percorribile anche con il passeggino che porta a frazione Magrè.
Se avete bisogno di indicazioni più specifiche per trovare il Drago Vaia cliccate qui.
Sentieri tematici nella natura e Land Art
La zona dell’Alpe Cimbra offre molte passeggiate e sentieri tematici adatti alle famiglie. Noi abbiamo scelto il percorso “Il Respiro degli Alberi”, una semplice passeggiata. Siamo partiti da Lanzino, frazione di Lavarone, abbiamo passeggiato tra abeti, faggi e larici e opere di Land Art, ovvero opere di arte contemporanea che richiamano e si fondono con la natura. Le opere si rinnovano e si modificano negli anni, la loro vita è lasciata al tempo e alle stagioni. Le opere saranno riassorbite dalla natura da cui sono nate.




Il Respiro degli alberi
“Il Respiro degli Alberi” è un percorso tematico permanente di arte contemporanea nel bosco. Il filo conduttore delle opere è l’albero, elemento di vita. Il percorso è nato nel 2014 e accanto ad ogni opera una descrizione, che aiuta ed invita a riflettere sul legame profondo con la natura. Durante il percorso la vista si apre su panorami che spaziano fino al Lago di Caldonazzo e Levico. Il dislivello è poco, il percorso è adatto a tutti (sola andata 2,5km, circa un’ora), ed è percorribile anche con passeggino (meglio se da trekking). Si parte da Lanzino nella località Belvedere. Noi abbiamo comunque optato per il marsupio perché abbiamo scelto di fare un percorso ad anello percorrendo all’andata “Il Respiro degli Alberi” e al ritorno la parte finale del “Sentiero delle Sorgenti”, altro percorso facile, che ripercorre la strada rurale dei “vacaroti” (guardiani delle mucche) che portavano gli animali ad abbeverarsi. il percorso offre molti spunti didattici anche per i più piccoli. Lungo il sentiero ci sono dei chiari pannelli illustrativi che raccontano la fauna e la flora di questo territorio.








Se cercate altre idee per trascorrere delle piacevoli giornate in montagna in Veneto e non solo, leggete gli altri articoli su Italia Piccoli Passi…buona scoperta!




“Uno dei grandi insegnamenti che ci ha dato il viaggiare: abbandona le aspettative, vivi il presente, sii pronto al cambiamento.”