
ArtBy:#Deborah!
Oggi voglio spalancarvi le porte del castello del mio cuore, Monteriggioni. Perché io è qui che vivo e dove sono nata. Le mura di Monteriggioni sono un disegno che fa parte delle immagini della mia infanzia, come una certezza, come una fortezza. Monteriggioni, se viaggi da Firenze verso Siena, te lo ritrovi davanti. Arroccato e fiero, come a prepararti alla vista di un altro grande spettacolo, Siena appunto, a pochi chilometri. Oggi si mostra alle macchine che percorrono la tangenziale. Un tempo erano i pellegrini che percorrevano a piedi la Via Francigena a veder svettare le sue torri. Proprio per la sua storia è una tappa obbligata. Qui arrivavano da San Gimignano diretti verso Roma, attraversando boschi, vigneti e uliveti e il paesaggio fiabesco in cui Monteriggioni svetta è lo stesso che possiamo ammirare adesso. Perché proprio dentro una fiaba, fatta di dame e cavalieri, mi sento ogni volta che con i miei bambini. Attraverso le porte di ingresso al castello, cammino sulle mura o mi siedo ai piedi del pozzo che domina la piazza centrale. Quindi, anche se Monteriggioni è un avamposto di Siena, se avessi amici in vacanza in Toscana li porterei senz’altro a visitare il borgo medioevale fortificato meglio conservato della zona.
Dove dormire
Se avessi amici camperisti come noi, consiglierei loro la comodissima area di sosta “la Posta”. A 700 mt dal borgo (8€ 12h, 16€ 24h)con allaccio, carico e scarico, docce e wc. Ma per soggiorni più lunghi consiglierei il campeggio Luxury Chianti glamping village, località Trasqua. Completamente immerso nel bosco, con piscina per adulti e bambini e un ottimo ristorante. Ma soprattutto un oasi di relax e punto strategico per visitare i dintorni.
Monteriggioni con bambini: visita al castello
Se avessi amici con bambini li accompagnerei a visitare il castello partendo proprio da una camminata lungo la cinta muraria. Da cui si gode una vista meravigliosa sulla campagna circostante. Il biglietto per i camminamenti ha un costo di 4€ intero, 2,5€ ridotto, 11€ il biglietto famiglia, gratuito fino agli 8 anni. È inclusa nel biglietto la vista al museo “Monteriggioni in arme”. Oltre a un interessante percorso didattico sulla storia del borgo, è possibile maneggiare e indossare armi e armature.
I dintorni
Sempre con i bambini, magari in bicicletta, è davvero piacevole la pista ciclabile che porta a Castellina Scalo. Il percorso inizia alle spalle del palazzo comunale di Monteriggioni, Località La Colonna, è in gran parte pianeggiante ed è poco più di 1,5km.
Oppure la passeggiata che porta al borgo di Abbadia Isola. Un vero e proprio tratto di via Francigena, fattibile anche in bicicletta. Questo stesso percorso viene fatto ogni anno il 26 Dicembre, in collaborazione con il CAI di Siena, durante la tradizionale fiaccolata di Natale. Completamente al buio, portando in mano delle torce.
Se avessi amici amanti dei trekking e delle passeggiate ci sarebbe per loro l’imbarazzo della scelta. La sezione di Siena del CAI ha infatti realizzato una fitta rete di sentieri attraverso la Montagnola, molti dei quali partono o arrivano proprio dal Castello di Monteriggioni, tutti ben segnalati e di varie difficoltà e lunghezza. Tra i luoghi più belli da raggiungere a piedi segnalo Abbadia Isola, l’Eremo di San Leonardo al lago, il Castello della Chiocciola, Colle Ciupi, la Piramide e il Canale del Granduca, casa Giubileo.
Prima di andare via, accompagnerei i miei amici a vedere la lastra in pietra, all’esterno della Porta Fiorentina, che riporta i versi tratti dalla Divina Commedia. Dante Alighieri diceva, infatti di Monteriggioni “[..] però che, come in su la cerchia tonda Monteriggioni di torri si corona, così la proda che ‘l pozzo circonda torreggiavan di mezza la persona lì orribili giganti, cui minaccia Giove del ciel ancora quando tona”.
Monteriggioni con bambini: quando visitarlo
E infine, se potessi scegliere il periodo migliore per far visitare Monteriggioni ad amici con bambini, non avrei dubbi e li inviterei ad assistere alla festa Medioevale. Si svolge ogni estate la prima metà di luglio. Un imperdibile rivisitazione storica per rivivere la magia del Medioevo, con artisti di strada e figuranti in costume, concerti itineranti e banchetti suggestivi ma soprattutto spazi dedicati proprio ai bambini con giochi e cantastorie sparsi in ogni angolo del castello.
Dove mangiare
Se avessi amici buongustai, li porterei al Bar dell Orso, che non è affatto un semplice bar. È famoso per le sue merende abbondanti a base di salumi e formaggi del territorio ma anche per i suoi primi tutti a base di pasta fatta in casa come le famose pappardelle con il ragù di cinghiale, i pici, la ribollita. Troverete ad ogni ora pellegrini di passaggio, motociclisti in sosta e la sera, sia in estate che in inverno, amanti della musica live e del buon vino!












































“Sono una “girellona” e ho felicemente “infettato” mio marito, che ha il compito da non sottovalutare di guidare sempre il nostro van mentre io imposto la destinazione. Ma soprattutto i miei due bambini, che trasformano i nostri viaggi in spettacolari avventure.”