
Illustazione a cura di: Simona!
Dopo aver ammirato le meraviglie di Palermo siamo partiti alla volta di Trapani. Visitare il trapanese con i bambini è un’esperienza intensa perché ci sono tanti luoghi che catturano la loro attenzione e permettono loro di conoscere diverse realtà: dalle riserve naturali ai borghi medioevali, da una minicrociera alle isole Egadi alle saline.




In questo articolo però voglio raccontarvi dei primi tre luoghi che abbiamo visitato in questa zona.
La riserva naturale dello zingaro: Mare e natura incontaminata
La riserva naturale dello zingaro si estende per 7 Km tra Scopello e San Vito Lo Capo dove sono situati i due ingressi. I due ingressi sono collegati tra loro da un unico sentiero lungo il quale si alternano sentieri rocciosi e 7 calette dove rilassarsi e fare il bagno.




Durante il percorso è possibile visitare 5 piccoli musei tra cui quello delle attività marinare e quello della civiltà contadina.
I ragazzi si sono divertiti un sacco a fare i tuffi dagli scogli e a fare uno snorkeling fai da te nel mare cristallino che bagna le sponde di questa riserva. E non dimentichiamo il nascondino tra gli scogli.




Consigli: Indossate scarpe comode e portatevi tanta, tanta, tanta acqua perché nella riserva non troverete punti ristoro!
Il parco archeologico di Segesta: una tappa che non può mancare se state esplorando il trapanese con i bambini
Visitare un sito archeologico per i bambini è sempre un divertente tuffo nel passato e un’occasione per toccare con mano quello che hanno studiato a scuola durante le lezioni di storia.
Segesta è proprio una città fantasma della quale rimangono il tempio dorico e il teatro e altri resti non ancora accessibili a tutti i turisti.




Per coinvolgere i bambini noi abbiamo raccontato loro anche della storica rivalità tra Segesta e Selinunte e delle lotte tra greci e cartaginesi per il controllo della Sicilia. Loro poi si sono divertiti un sacco a farci da ciceroni sull’importanza del teatro e delle tragedie nell’antica greca e sull’architettura del templi.
Il centro storico di trapani: Tra leggende e tradizioni
Oltre al trapanese con i bambini è bello visitare il centro storico di Trapani! La nostra giornata in questa città è iniziata con un’ottima colazione tipica a base di granita, brioches e dolcetti di pasta di mandorla alla pasticceria colicchia.




Durante la colazione abbiamo iniziato a raccontare ai ragazzi la leggenda della fondazione di questa città che ha la forma di una falce. Si narra infatti che la dea Cerere perse la sua falce mentre cercava la figlia Persefone, rapita dal Dio degli inferi. Sulla falce di Cerere sorse questa città.




Con la pancia piena ci siamo incamminati verso Porta Oscura, la porta più antica di Trapani, dove si trova uno degli orologi astronomici più antichi d’Europa.
Questo orologio è formato dal quadrante del sole e dal lunario, i ragazzi hanno passato un bel po’ di tempo a cercare di capire che cosa indicavano le varie lancette, è stato un momento molto divertente.




La chiesa delle anime del purgatorio
Dopo aver visto la chiesa di Sant’Agostino, la fontana di Saturno e la cattedrale di San Lorenzo siamo entrati nella chiesa delle anime del purgatorio. Quest’ultima visita ci ha colpiti molto perché in essa sono custodite le statue lignee che rappresentano i misteri del rosario.




Il venerdì santo ogni statua viene portata in processione per le vie della città da un ceto di lavoratori, per esempio la statua di Gesù nell’orto degli ulivi viene portata dal ceto degli ortolani, la statua dell’Ecce Homo dal ceto dei calzolai.
Anche i bambini sono rimasti molto affascinati da questa tradizione, anche perché da noi non ne abbiamo di così particolari e poi per loro è stata un’occasione anche per conoscere anche alcuni antichi mestieri di cui oggi è difficile sentire parlare.
La torre costiera e l’incontro tra due mari
Dopo aver fatto una passeggiata rilassante tra i vicoli caratteristici del centro storico siamo giunti alla Torre di Ligny, antica torre costiera costruita per proteggere la città dalle incursioni dei corsari che si trova su un suggestivo lembo di terra circondato dall’incontro tra il mar tirreno e il canale di Sicilia.




https://www.travel365.it/trapani-cosa-vedere.htm
Molti considerano Trapani come una tappa di passaggio per visitare le isole Egadi o le saline, però noi l’abbiamo trovata una città ariosa, caratteristica e ricca di luoghi interessanti e i ragazzi non si sono di certo annoiati.




Io sono Cristina, vivo in provincia di Cremona e sono musicoterapista. Nella vita ho tre grandi passioni: la musica, le torte e i viaggi. Quest’ultima l’ho sempre condivisa con mio marito Federico e insieme abbiamo cercato di trasmetterla anche ai nostri tre figli: Tommaso, Filippo e Lorenzo.
Ora viaggiamo in 5 a bordo di un furgone a 9 posti del quale riempiamo ogni angolo perché portiamo via sempre tante cose. Alloggiamo in appartamenti perché così ogni tanto ognuno ritrova i suoi spazi e ci sentiamo ovunque a casa.
Quando siamo in viaggio maciniamo chilometri sia in auto che a piedi per vedere il più possibile e magari scoprire qualche angolo di mondo meno conosciuto: quando un luogo ci ruba il cuore non vorremmo più venir via e allora cerchiamo di “riempirci gli occhi” per sentirlo nostro e portarlo con noi.
In viaggio ci piace andare nei ristoranti tipici e assaggiare con curiosità la cucina del posto, ma ci piace anche fare la spesa nei mercati rionali e cucinare qualcosa a casa. Questo ci da la piacevole illusione di appartenere per qualche giorno ai luoghi che visitiamo.
Sul mio profilo instagram @flyigon.theworld racconto le nostre avventure in giro per l’Italia e per l’Europa e cerco di far conoscere la nostra umida e bellissima Pianura Lombarda.
Su questo blog invece vi racconterò le tappe del viaggio on the road che abbiamo fatto lungo le coste della Sicilia nel 2021.
Bellissimo articolo Cri!
Un abbraccio, Rossella
Grazie mille carissima!
Un abbraccio forte forte anche a te