Scopri le realtà culturali che hanno creduto nel progetto Passpartout presenti nelle Marche. Sono tutte pronte ad accolgiere i piccoli espliratori della cultura.

Pronti con il vostro passaporto? Presentatelo all’ingresso di una delle seguenti realtà culturali per ottenere il vostro TIMBRO.
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PLANETARI, MUSEI SCIENTIFICI, OSSERVATORI:
- Museo del Balì (Localita, Via S. Martino, 61036 Colli al Metauro PU, Italia)
“Moderno science centre inaugurato nel 2004 e ospitato in una stupenda villa settecentesca nel comune di Colli al Metauro a 15 km da Fano, il Museo del Balì è un luogo speciale dove si parla di scienza utilizzando la scienza, attraverso la filosofia “hands-on” – Vietato NON toccare!!
MUSEI:
- Mema Museo dell’Emigrazione – Infinito Recanati (Via Gregorio XII (c/o Museo Villa Colloredo Mels)62019 Recanati)
“Le antiche cantine di Villa Colloredo Mels ospitano il Museo dell’Emigrazione Marchigiana (MEMA) che è stato inaugurato nel dicembre 2013. L’intero percorso museale è accompagnato da postazioni multimediali e touch screens per una visita interattiva alla scoperta del fenomeno migratorio arricchita anche dalla presenza di pannelli descrittivi, suggestive foto e gigantografie che raccontano il viaggio della speranza intrapreso dagli emigranti marchigiani. Un commovente viaggio indietro nel tempo alla scoperta degli usi, dei costumi e delle tradizioni che appartengono alla storia di ognuno di noi.” - Museo della Musica Beniamino Gigli – Infinito Recanati (Via Cavour (c/o Teatro Persiani)62019 Recanati)
“Il Museo della Musica/Museo Beniamino Gigli nasce come espressione fortemente identitaria di un territorio legato a doppio filo al mondo del suono e della musica. Al suo interno sono infatti esposti numerosi strumenti realizzati nel distretto dell’industria musicale del territorio, che hanno fatto la storia di ieri e di oggi della musica e del suono in Italia e nel mondo. A cavallo tra la tradizione e l’innovazione il Museo della Musica di Recanati rappresenta anche un ulteriore omaggio alla figura del tenore Beniamino Gigli, illustre cittadino recanatese e personaggio di fama internazionale. Al suo interno è possibile ammirare numerosi costumi di scena, oggetti, cimeli, fotografie, lettere e documenti appartenuti al tenore; oltre ai preziosi ed eleganti costumi di scena, all’interno del Museo è possibile ammirare anche una fedele ricostruzione del camerino con i trucchi del tenore, la Proclamazione Ufficiale Beniamino Gigli Day che la città di New York gli ha dedicato l’8 ottobre 1997 al Metropolitan, la foto con dedica originale del Maestro Arturo Toscanini e altri importanti documenti.” - Villa Colloredo – Infinito Recanati (Via Gregorio XII,62019 Recanati)
“Il Museo è ospitato in una villa appartenuta ai Conti Colloredo Mels, nobile famiglia di origine friulana. La Villa è adibita a Museo dal 1998 con una collezione molto vasta di opere dall’archeologia all’arte contemporanea. La sezione archeologica raccoglie i reperti dell’insediamento eneolitico di Fontenoce e delll’età del Ferro. Di notevole interesse è la pinacoteca che raccoglie le opere provenienti da tutto il territorio. Nella sezione medievale sono esposte le opere di Ludovico da Siena, Vincenzo Pagani, Olivuccio da Ciccarello, Lorenzo Lotto e Piero di Domenico da Montepulciano. Significative sono le opere di Lorenzo Lotto: il Polittico di San Domenico, l’Annunciazione, la Trasfigurazione e il San Giacomo Maggiore. Il museo ospita anche la preziosa collezione leopardiana del Comune di Recanati, con manoscritti e lettere, dipinti, edizioni rare e numerose altre testimonianze del grande poeta recanatese. Una sezione del museo è dedicata al Seicento e al Settecento ed infine una piccola raccolta di 177 ceramiche di Rodolfo Ceccaroni. Queste ultime raccolte sono testimonianza dell’arte e della pittura locale di Recanati.” RACCONTA L’ARTE AI TUOI BAMBINI!
PARCHI, VILLE, MONUMENTI:
- Torre del Borgo – Infinito Recanati (Piazza Giacomo Leopardi, 62019 Recanati)
“La Torre del Borgo è stata edificata probabilmente nel 1160 come simbolo della fusione dei tre castelli che dominavano sul colle recanatese e subisce un intervento di restauro nella parte alta nel 1322, a seguito dell’incendio che aveva danneggiato anche il contiguo Palazzo dei Priori. Con l’arretramento della facciata del nuovo edificio priorile, ricostruito nel 1467 sull’asse del suo lato orientale, la torre acquista un valore architettonico autonomo, ancor più alla fine del XIX secolo, con il suo completo isolamento a seguito dei lavori di sistemazione della Piazza Giacomo Leopardi e di costruzione del nuovo Palazzo comunale. Si tratta di un edificio a pianta quadrata con altezza di 36 al cui interno dal 2016 è allestito il MUREC (Museo di Recanati) della sua storia dalle origini al ‘900 e dei suoi personaggi più illustri. Spostandosi su percorsi trasparenti si possono consultare fonti digitalizzate all’interno di touch screens, foto e notizie sulla città. Il volume interno è suddiviso verticalmente in sette livelli e gli ambienti sono collegati tra loro da una ripida rampa di scale che prende luce dalle finestre-feritoie. Al secondo livello è ospitato uno spazio con installazioni di arte contemporanea site-specific.”