Arriva la primavera, e con lei le belle giornate. E con le belle giornate, immancabili, le gite fuori porta in famiglia. Se siete indecisi sulla prossima destinazione da raggiungere con i bambini, dopo avervi raccontato Fermo, oggi vi portiamo alla scoperta di Pesaro. Se non l’avete mai vista, di certo ne avete sentito parlare: Pesaro è stata scelta recentemente come capitale italiana della cultura 2024. Un’ottima ragione per conoscerla più da vicino.
In questo articolo vi suggeriamo un itinerario per scoprire Pesaro con i vostri bambini, e vi forniamo qualche info utile per godere al massimo della visita, buona lettura!
Una città a misura di bambino

Abbiamo fatto tappa a Pesaro molte volte con i nostri bambini, e sebbene sia una cittadina dalle dimensioni più che ragguardevoli, la troviamo una città a misura dei più piccoli. Il centro storico, che racchiude moltissime bellezze, può essere girato in lungo ed in largo a piedi; molte zone sono riservate ai pedoni, e non mancano ampi spazi verdi in cui i bambini possono scorrazzare liberamente. In più, Pesaro si trova sulla costa adriatica, e si può approfittare delle sue lunghe spiagge per qualche momento di relax, sia in primavera sia ovviamente d’estate.
Oltre a molte bellezze architettoniche e naturali, Pesaro è ricca di storia. Una cosa da sapere tra tante, la città è stata la patria del musicista Gioacchino Rossini. In centro avete la possibilità di visitare la sua casa, e ovviamente non potrà mancare – per i più golosi – un assaggio della pizza che la città gli ha dedicato, la pizza Rossini, appunto.
A Pesaro con i bambini: 3 luoghi imperdibili
Vi proponiamo tre tappe imperdibili se siete a Pesaro con i vostri bimbi. Non avrete difficoltà a raggiungere le tre destinazioni che vi suggeriamo comodamente a piedi da uno dei parcheggi che trovate a ridosso del centro della città, oppure dalla stazione. Pronti? Si parte!
Sfera grande di Pomodoro

La prima tappa del nostro itinerario, che parte dal mare, riguarda un Pomodoro. Niente a che vedere con frutta e verdura, la Sfera Grande di Pomodoro – diventata oramai il simbolo di Pesaro – è una spettacolare opera d’arte dell’artista Arnaldo Pomodoro. Si tratta di un famoso scultore contemporaneo conosciuto per le sue sfere che si “aprono”, come se volesse mostrare il meccanismo al loro interno. Potrete ammirare questa grande sfera in bronzo in Piazza della libertà, affacciata sul mare, immersa dentro una vasca a sfioro. Davanti all’ingresso principale della Farnesina, sede del Ministero degli Esteri a Roma, si trova la sfera gemella. Scegliete il giusto orientamento per scattare la foto perfetta, in cui vi sembrerà che questa enorme sfera sembra galleggiare sull’acqua.
Vicino alla sfera, approfittatene per avvicinarvi al mare sulla banchina che parte nei pressi della Sfera Grande, oppure stendetevi sul prato dei giardini!
La domus di via dell’Abbondanza
In via dell’abbondanza, una via laterale del centro storico, troverete un’area archeologica risalente al I secolo A.C. Spesso gli scavi archeologici ci sembrano essere lì da secoli. Questi importanti reperti invece sono stati scoperti solo recentemente, nel 2004, per pura casualità durante la costruzione di alcuni garage sotterranei. Il sito è stato aperto al pubblico solo nel 2015. In questo sito archeologico si trova un esempio di abitazione signorile dell’età imperiale romana. Oltre a poter guardare da vicino pietre e mosaici originali, un percorso virtuale è in grado di catapultarvi nella antica Pesaro “romana”. Alcuni video proiettano le immagini in 3D degli ambienti della villa dell’epoca, un posto magico dove poter respirare la storia millenaria di questa città.
La parete di libri di Palazzo Mosca

Nell’atrio di Palazzo Mosca, sede dei musei civici, proprio dietro lo scalone d’ingresso, c’è una parete interamente attrezzata con centinaia di enormi libri. Potrebbe esservi capitato di scorgerla in qualche immagine o cartolina. Si tratta di una parete scenografica, realizzata per dare l’idea di trovarsi di fronte ad una enorme libreria a cielo aperto. L’allestimento è in realtà una scenografia utilizzata in passato dal Rossini Opera Festival. Ideata da Stefano Lazaridis per il Möise et Pharaon andato in scena nel 1997, la città ha deciso di mantenerla e trasformarla in una attrazione. La parete è senz’altro una delle più fotografate del web per la sua bellezza e per il messaggio culturale che vuole trasmettere. Merita un passaggio!
Un suggerimento per una visita divertente e interattiva

Le tre tappe che vi abbiamo indicato sono – a nostro avviso – imperdibili durante un’uscita a Pesaro. Ma la città offre molto di più. Per scoprire la città, con un itinerario completo ed adatto ai bambini, vi consigliamo la guida “Vi ci porto io”, dedicata alle Marche, e con una intera sezione su Pesaro.
Nella guida per bambini “Vi ci porto io – Mini guida per maxi esploratori”, i bambini possono scoprire la città di Pesaro in completa autonomia e fare da ciceroni guidando la propria famiglia. Un itinerario completo condurrà i bambini alla scoperta della città attraverso attività, curiosità, e tantissimi giochi e sfide.
Pesaro e dintorni: per scoprirne di più
Se siete a Pesaro per qualche giorno, e avete modo di spostarvi dal suo delizioso centro storico, vi consigliamo due posti incredibili per i bambini. Il primo sono i giardini di Villa Caprile, poco fuori Pesaro. Attualmente sede dell’istituto agrario, in estate i giardini della villa nascondono gli originali giochi d’acqua ancora funzionanti! Per info è possibile visitare il sito della villa. Il secondo luogo da non perdere è il Museo del Balì, uno dei musei interattivi per bambini più conosciuti in Italia, dove la scienza si può letteralmente toccare con mano. Ne abbiamo parlato in questo articolo del nostro blog, date un’occhiata!
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Su “Italia a Piccoli Passi” vi portiamo invece a scoprire la nostra terra, le Marche: vi suggeriamo angoli nascosti, avventure per bambini, ed esperienze per tutta la famiglia. Buona scoperta a tutti!