Siamo in Toscana, a Bagni San Filippo, per raccontarvi l’esperienza delle terme libere con i bambini.

La Toscana è una regione davvero ricca di fonti termali. Sono molti i luoghi ad accesso gratuito dove l’acqua sgorga calda in superficie e crea piscine naturali dove è possibile trascorrere una giornata di relax e piacere anche con i bambini. 


Si tratta di posti molto suggestivi, spesso immersi in bellissimi contesti naturalistici, dove godere delle numerose virtù delle acque che escono spontaneamente dalla terra, senza alcun intervento dell’uomo.


Questi luoghi si trovano soprattutto in Maremma e in Val d’Orcia.

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terme libere con i bambini

Terme libere di Bagni San Filippo

Bagni San Filippo è un borgo di poche case in provincia di Siena, nella splendida zona della Val d’Orcia, ai piedi del Monte Amiata che nasconde un tesoro nel fitto del bosco.

In questa area termale si trovano alcune delle più belle piscine naturali di acqua calda ad accesso gratuito della Toscana.

Già in epoca romana Bagno San Filippo era meta di nobili e persone importanti, uno tra tutti Lorenzo il Magnifico, che si racconta che abbia goduto dei poteri benefici di queste acque nel 1485. Cosimo dei Medici invece ne ordinò la ristrutturazione nel 1566.

Qui a Bagni San Filippo l’acqua sgorga dalla terra a una temperatura che va dai 30° fino a più di 40°. Ha proprietà benefiche per l’apparato respiratorio (in particolar modo orecchie, naso e gola) e per la pelle, è particolarmente indicata per la cura di malattie osteo-neuro-articolari.

L’acqua affiora in superficie e crea vasche e piscine delimitate da pietre e rami. Ad essi si saldano il calcare e i tartrati contenuti nell’acqua impedendo a questa di defluire.

L’effetto visivo è spettacolare. Vere e proprie montagne bianche, stalattiti e formazioni calcaree che spuntano da acque fumanti. Ecco perché la zona prende il nome di “Fosso Bianco”.

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fosso bianco

Ma le acque più calde di tutta l’area (che permettono un bagno anche fuori stagione) e la vista più spettacolare si hanno una volta raggiunta la celebre “Balena Bianca”. Senz’altro è il punto più fotografato e più conosciuto di tutta l’area termale di Bagni San Filippo e di conseguenza anche il più frequentato. E’ un enorme formazione calcarea simile a una montagna innevata, è un immenso colosso formato nel tempo grazie ai depositi di carbonato di calcio contenuto nelle acque termali bollenti.

Vi capiterà di vedere persone che tentano di arrampicarsi, anche solo per una foto. Mi raccomando, è in realtà severamente vietato, per la possibilità che si stacchino interi pezzi di roccia! Piuttosto provate ad immergervi in queste pozze, qui l’acqua può arrivare fino a 48°.

Per chi preferisce un’esperienza meno selvaggia, a Bagni San Filippo è presente anche uno stabilimento termale, con piscina e centro benessere, nel centro del paese

Come arrivare e dove parcheggiare 

Il borgo di Bagni San Filippo dista 30 minuti da Pienza e 25 minuti da Bagno Vignoni e poco più da Montalcino.

Per raggiungere l’area delle terme libere basta seguire le indicazioni per il paese e poi quelle per via del Fosso Bianco. Questa è una strada a senso unico, in discesa che costeggia l’omonimo torrente. Qui i parcheggi sono tutti lungo strada e a pagamento. 

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le indicazioni per le vasche termali

Per trovare posto bisogna arrivare molto presto. Essendo a senso unico, una volta arrivati al bivio dove comincia la strada verso le piscine naturali occorre attraversare il paese e fare nuovamente il giro.

I parcheggi gratuiti si trovano invece sulla strada provinciale 61. La passeggiata da qui alle piscine è di circa un chilometro tutto in discesa, il problema non è tanto all’andata quanto al ritorno. 

Il sentiero comincia di fronte al bar “La Cascata” è ben visibile e ben segnalato. Da questo punto si può procedere solo a piedi ma il tratto è breve.

L’esperienza con i bambini 

Portare i bambini alle terme libere di Bagni San Filippo significa regalare loro un’esperienza unica e originale, selvaggia e a pieno contatto con la natura e la sua forza.

terme libere con i bambini

Non ci sono qui le comodita’ di una piscina attrezzata per questo e’ importante avere qualche accortezza in piu’ perche sia un avventura piacevole per tutti.

A cominciare dal sentiero che porta alle vasche. E’ umido e scivoloso, accidentato in più parti. Il mio primo consiglio è di non scendere in ciabatte, anche se capiterà di sporcarsi di più, ma un paio di scarpe adatte renderanno più sicura la passeggiata. Per entrare nelle vasche, invece, faranno molto comodo le scarpette da scoglio.

La profondità delle vasche è molto variabile, per i bambini più piccoli occorre maggior prudenza.

Non ci sono spazi comodi dove stendere il telo o le borse, il terreno è sconnesso nella maggior parte dei punti vicino alle vasche ma soprattutto è molto umido. 

Sempre per lo stesso motivo è impossibile scendere lungo il torrente con i passeggini.

Non ci sono bar (se non quello prima dell’inizio della discesa al fosso) ne bagni ne punti ristoro, quindi è assolutamente indispensabile organizzarsi con tutto quello che può servire, soprattutto se con bambini. Prima di tutto l’acqua ma anche pasti, asciugamani, protezione solare, antizanzare e cambi.

I bambini (e anche gli adulti) non uscirebbero mai. L’acqua è a una temperatura davvero piacevole e rilassante. Eppure vale la pena ricordare che non si dovrebbero mai superare i 20 minuti di bagno, intervallati da pause fuori dall’acqua. Noi ci siamo divertiti molto a passare da una vasca all’altra alla ricerca di temperature diverse a seconda delle necessità

In estate fa caldo anche fuori, ma durante le altre stagioni fate attenzione agli sbalzi di temperatura con l’esterno. 

Come in ogni sorgente termale, c’è puzza di zolfo. Non è però forte ne pregiudica la permanenza, può essere fastidiosa ma non tanto da buttare via il costume a fine giornata.

Per concludere, e’ assolutamente adatta a bambini di ogni eta con la supervisione dei genitori, non sara’ l’esperienza piu’ comoda del mondo ma sarete ripagati dalla meraviglia di questi luoghi, da tutti i benefici dell’acqua termale e magari da un rilassante massaggio al collo sotto una cascata bollente.

Cosa vedere nei dintorni di Bagni San Filippo

Le terme libere di Bagni San Filippo si trovano in Val d’ Orcia. Questi sono paesaggi Patrimonio dell’Unesco. Sarete conquistati più dal viaggio attraverso questi luoghi che dalle singole destinazioni. Ogni curva qui merita una foto. 

Arrivando da Siena troverete infatti il famoso e pluri fotografato viale dei cipressi, simbolo della Val d’Orcia. I campi tutt’intorno sono spettacolari da ogni angolazione.

Non può mancare Pienza nella lista delle cose da vedere nei dintorni, con le sue piazze e i suoi palazzi rinascimentali ma soprattutto per i suoi scorci sulla valle. Merita una sosta la Cappella di Vitaleta e ovviamente San Quirico d’Orcia, Castiglion d’Orcia e Montalcino

Eppure, se avete tempo a disposizione, sono le sue perle meno conosciute e soprattutto meno frequentate a rendere questo paesaggio unico.

Nomino allora la Fortezza di Radicofani, a 12 km da Bagni San Filippo, nell’ omonimo borgo per visitare la Torre, salire sulla cima e godere del panorama da lassù. Ma anche borghi più piccoli come Monticchiello. Oppure in estate cercare refrigerio sul Monte Amiata, per una passeggiata o solo per un po’ d’ombra può essere un’ottima idea. 

Altre terme libere in Toscana

Come dicevo all’inizio di questo articolo, sono molte le aree termali in Toscana ad accesso libero e gratuito, alcune famose in tutti il mondo, altre meno conosciute ma dove è possibile godere dei benefici delle acque sulfuree. Si trovano in mezzo ai boschi e alla vegetazione. Ecco qualche esempio in Toscana, tra vecchi mulini, antichi borghi e parchi.

Sono luoghi particolarmente suggestivi, spesso immersi in paesaggi fiabeschi

  • Cascate del Mulino (Saturnia)

Le Terme di Saturnia si trovano in Maremma, nel comune di Manciano in provincia di Grosseto. Sono alimentate dal torrente Gorello, che forma le caratteristiche pozze di acqua sulfurea a terrazzamenti. Sono infatti disposte a gradoni e sono in assoluto le più famose e frequentate della Toscana, specialmente in estate quando vengono letteralmente prese d’assalto.

Queste terme sono facili da raggiungere e più comode per trascorrere la giornata rispetto alle Terme di Bagni San Filippo in quanto il terreno tutto intorno è pianeggiante e più pulito. Sono assolutamente adatte anche ai bambini.

Nei dintorni c’è solo il vecchio mulino (da cui prendono il nome) un parcheggio e un bar. Tutto intorno solo la natura e i suoi effetti speciali.

E’ un luogo da vedere almeno una volta nella vita. Un consiglio: rimanete fino a tardi se potete per provare l’esperienza del bagno in notturna!

Il Resort e il Parco Termale sono un sogno per chi decide di regalarsi una giornata all’insegna del relax.

  • Bagni di Petriolo

Queste terme ad accesso libero si trovano nella Riserva Naturale del Basso Merse, tra la provincia di Grosseto e quella di Siena, a Monticiano. Le acque qui fuoriescono da una sorgente nelle vicinanze del fiume Farma.

L’odore di zolfo in queste pozze naturali è davvero intenso e l’acqua può arrivare fino a più di 40°.

Purtroppo non sono ben tenute. È Impossibile non notare la sporcizia e l’incuria in cui si trovano adesso. La loro fama è un lontano ricordo.

Tra tutte sono le meno indicate per i bambini.

  • San Casciano dei Bagni

In questo paese al confine con Umbria e Lazio, famoso per essere uno dei Borghi più belli d’Italia si trovano ben 42 sorgenti termali. Si racconta che in epoca romana tra i frequentatori di queste antiche terme ci fosse addirittura l’imperatore Ottaviano Augusto. 

Oggi, oltre al centro termale a pagamento, è possibile bagnarsi nelle calde acque dei “vasconi”, antichi lavatoi in pietra. In particolar modo, è accessibile dei tre solo quello con la caratteristica forma triangolare. Ci si può immergere, sedere sul bordo, o camminare facendo attenzione a non scivolare.

Sono facilmente raggiungibili a piedi lasciando l’auto nei parcheggi all’ingresso del borgo medioevale.

Da non confondere con San Casciano in val di Pesa, in provincia di Firenze dove presente solo uno stabilimento termale a pagamento e non terme libere.

  • Bagno Vignoni

Il borgo di Bagno Vignoni è famoso in tutto il mondo per la grande vasca di acqua termale che occupa, in modo incantevole, tutta la piazza della Sorgente. Ma qui è assolutamente vietato fare il bagno!

Le terme libere si trovano ai piedi della collina dove scorre il fiume Orcia, alla fine del percorso dei Mulini. Un tempo infatti la portata costante dell’acqua era sfruttata per il funzionamento di questi ultimi.

L’intera area è sommersa dalla macchia mediterranea, lo spazio intorno alle vasche non è molto ampio e non sono presenti servizi ma il panorama è spettacolare e la zona è tranquilla.

Martina

"Sono una "girellona" e ho felicemente "infettato" mio marito, che ha il compito da non sottovalutare di guidare sempre il nostro van mentre io imposto la destinazione. Ma soprattutto i miei due bambini, che trasformano i nostri viaggi in spettacolari avventure."

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