L’Archeopark si trova a Darfo Boario Terme, in Valle Camonica, nella vastissima provincia di Brescia. Si tratta di un parco interattivo, situato in uno spazio di circa 100.000 metri quadrati, circondato dalle alpi. Il museo archeologico ripercorre le tappe della preistoria e, attraverso attività visive e sensoriali, ricrea l’ambiente dei nostri antenati. Per noi è stata una visita all’insegna del divertimento, della sperimentazione e della conoscenza. Vieni con noi a vivere un’avventura all’Archeopark con i bambini!
La visita guidata
Ogni 15/30 minuti lo staff organizza visite guidate per scoprire le strutture del parco. Arrivati sul posto ci hanno dato un bollino per identificarci con il nostro gruppo. Il tour inizia con una spiegazione teorica della abitazioni preistoriche, degli usi e dei costumi dell’epoca. I bambini sono protagonisti di tutto il percorso; la mia Camilla, essendo in prima elementare era piccola, ma i bambini più grandi hanno interagito, stimolati dalla guida, per tutta la visita. Come prima tappa siamo entrati in un’abitazione preistorica e assistito ad una dimostrazione dei rudimentali attrezzi dell’epoca per coltivare. Ci siamo poi spostati in una grotta e toccato le riproduzioni delle incisioni rupestri. Infine, ci siamo addentrati in una palafitta e scoperto gli utensili utilizzati dai nostri antenati nella quotidianità. La visita guidata non è obbligatoria ma la consiglio, alcune abitazioni non sono visitabili autonomamente e rimangono quindi chiuse. La durata è di circa un’ora.













Cosa fare il pomeriggio all’Archeopark con i bambini
Dalle 13.30 in poi si svolgono i laboratori interattivi. Sono gestiti dallo staff e si trovano in un punto preciso del parco. Alcuni richiedono un piccolo contributo per il materiale utilizzato. Noi abbiamo partecipato al laboratorio dell’argilla e, con grande entusiasmo di Camilla, al laboratorio dedicato alla produzione del pane di farro. Ci sono stati dati i semi di farro che abbiamo macinato con una pietra e ridotto in farina. A questo punto Camilla ha impastato il tutto con l’acqua e cotto poi in un rudimentale forno. Cotto e ovviamente mangiato! Oltre a questi due laboratori abbiamo poi visto quello del rame, il tiro con l’arco, il traforo e davvero moltissimi altri.












Non solo preistoria all’Archeopark
Il parco è letteralmente immerso nel verde. Sono presenti ampi spazi aperti in cui correre e giocare ed anche un piccolo parco giochi a misura di bambino. Noi ci siamo divertiti a percorrere il labirinto costruito con delle rocce. Accanto alle abitazioni dei nostri antenati ci sono diversi animali che hanno attirato l’attenzione dei miei bimbi. Galli, galline, conigli, facoceri e dei bellissimi cervi. Al centro del parco c’è un grande lago percorribile con delle zattere tirate da una fune, davvero molto divertente! Si può attraversare il lago anche con le piroghe, questa attività richiede l’aiuto di una guida e si svolge solamente nel pomeriggio, lo consiglio vivamente, per noi è stata un’esperienza davvero divertente.












Info utili per passare una giornata all’Archeopark con i bambini
Raggiungere l’Archeopark non è complicato, è molto ben segnalato ed inoltre la montagna con l’insegna si può vedere benissimo da lontano. Noi ci siamo andati in camper, abbiamo pernottato in un’area sosta poco distante, circa 20 minuti a piedi. L’area è comunale ed è dotata di corrente e carico/scarico delle acque. Il pagamento per il pernottamento si può fare presso la proloco, nel centro città, oppure online, per noi molto comodo. Per accedere al parco è necessaria la prenotazione telefonica, il pagamento viene poi effettuato sul posto. Per il pranzo sono presenti diverse aree pic nic ed è possibile mangiare al sacco. Noi abbiamo pranzato nel ristorante proprio all’interno della struttura, anche in questo caso è obbligatoria la prenotazione da fare direttamente dopo l’ingresso al parco. E’ presente anche un bar in cui servono i classici panini, pizze e focacce. Per ulteriori informazioni vi lascio il link ufficiale del parco.
Archeopark | Parco preistorico | Boario (Brescia)
E ora non vi resta che viaggiare nel tempo!




Bresciana doc ma con un pizzico di sicilianità, sono Chiara di nome e di fatto.. o almeno così dice di me chi mi conosce.
Infermiera di professione e per passione completo le mie giornate dilettandomi con la pasticceria e programmando viaggetti in giro per il mondo. Condivido questa mia ultima passione con mio marito Stefano, compagno di una vita e camperista da sempre. Dal 2016 viaggiamo in tre e dal 2020 in quattro perché Camilla e Filippo con il loro arrivo, hanno completato la nostra movimentata famiglia. Protagonista indiscusso dei nostri tour, il fedele camper che ci accompagna dal 2018! Perché non possiamo fare più a meno di lui??
Perchè per noi camper è sinonimo di libertà e imprevedibilità. Un pizzico di questa ci permette di NON programmare ogni dettaglio dei viaggi che affrontiamo. Perché noi siamo fatti così: leggeri e un po’ disordinati.. insomma siamo quelli che dimenticano le mappe sul tavolo della cucina, ma siamo capaci di arrangiarci con entusiasmo e spirito di avventura. Su questo blog vi racconterò dei nostri disorganizzati itinerari in giro per l’Italia con la voglia di strapparvi qualche sorriso e magari offrirvi qualche spassionato consiglio.
Ig: @chiararenni