
La Laguna di Venezia è uno di quei luoghi che non finiranno mai di stupire. È la laguna più estesa del Mar Mediterraneo, inserita dal 1987 nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO. Qui la storia si intreccia alla natura, in un delicato equilibrio che dura da secoli. E la cosa più bella è che qui ognuno può trovare la sua dimensione: gabbiani, cigni, ibis, cavalieri d’italia, fenicotteri faranno felici gli amanti del birdwatching. Musei, chiese, mosaici per chi non può rinunciare all’arte e alla storia. Cibo a km0, sapori unici e trattorie storiche per chi sceglie anche la buona tavola. Kayak, bicicletta e passeggiate per gli sportivi. Silenzio e pace anche in Agosto. Insomma, visitare la Laguna di Venezia con i bambini significa che tutti possono trovare quello che cercano!
Il momento migliore per visitarla.
Il momento che preferisco? Osservare i colori quando il sole inizia a calare davanti alle enormi reti fluttuanti delle pese. Le acque sembrano calmarsi, le barche scivolano silenziose, il cielo e la laguna si fondono in uno spettacolo surreale. Non c’è più orizzonte, la natura abbraccia le isole, le case, i campanili. I fiori viola ondeggiano sulle barene, tutto tace, anche i gabbiani osservano dalle bricole la fine di un altro giorno. Non si può che essere grati per tutta questa bellezza!
Qui potete trovare alcune idee per visitare la Laguna di Venezia con i bambini e vivere delle esperienze interessanti su tre isole della Laguna Nord, buona lettura e buon viaggio.
Visitare la Laguna di Venezia con i bambini: Burano
Impossibile per grandi e bambini non restare affascinati da quest’isola di pescatori dalle case di mille colori. Trovate lo sfondo perfetto per le vostre foto o giocate ad abbinarvi ai muri e portate fogli e pennarelli. Qui è davvero come essere in un quadro. Gironzolate senza meta nelle calli e callette, accarezzate i gatti sdraiati al sole nei campielli, curiosate nei negozi e visitate il museo del merletto. Giocate ad una caccia al tesoro fino alla casa di “Bepi Suà”. Ricordate di assaggiare i dolci tipici dell’isola, le esse o il bussolà. Potete acquistarli da Palmisano, il panificio lungo la via principale.
Il momento migliore?
Quando cala il sole. L’isola si svuota dei turisti e qui si respira un’aria autentica e di altri tempi. Osservate ammirati le signore che ricamano fuori dalla porta di casa, sedetevi. Ascoltate gli anziani cantare in dialetto bevendo un “goto de vin” mentre i bambini si rincorrono in piazza. Non si dimentica facilmente quest’isola e i suoi colori vi accompagneranno a lungo.
Visitare la Laguna di Venezia con i bambini: Mazzorbo
Se riuscite a trattenere la curiosità dei bambini alla vista di tutto il colore sprigionato da Burano. Appena scesi dal vaporetto girate a destra, percorrete il ponte di legno che collega Burano a Mazzorbo e addentratevi all’interno dei muri della Tenuta Venissa (https://www.venissa.mbpages.net), famosa per aver recuperato un’uva autoctona veneziana. Qui, negli orti coltivati dagli anziani del luogo che riforniscono i ristoranti della Tenuta (Osteria Contemporanea e il Ristorante Venissa), noterete bellissime piante di carciofo, sono le “castraure di Mazzorbo” (il primo frutto della pianta dei carciofi). La tenuta è visitabile gratuitamente. Arrivate fino in fondo e non perdete la Chiesa dei Santi Pietro e Caterina, eretta a fine 1200 in stile gotico-romano e il suo campanile con la campana più antica della laguna, datata 1318. Se è già ora di pranzo o di cena non perdete il risotto di go (un pesce di laguna) del ristorante “Alla Maddalena”.
Visitare la Laguna di Venezia con i bambini: Sant’Erasmo
È un’isola perfetta per una passeggiata a piedi o una pedalata rilassante, tra laguna e mare, spiaggia e orti. Poche case, poche strade, molto verde. Vi scapperà un sorriso vedendo passare un signore con la sua apecar e la moglie con il nipotino seduti su un’asse improvvisata a sedile nel cassone posteriore. Un’isola antica, dalle forti tradizioni contadine. Chiamata anche l’Orto di Venezia, da sempre rifornisce di prodotti i mercati e le tavole della Serenissima. I suoi prodotti più famosi sono il carciofo violetto di Sant’Erasmo, presidio slowfood (https://www.carciofovioletto.it) celebrato con una festa in Maggio, durante la quale si possono visitare le carciofaie accompagnati dai produttori locali. La prima domenica di ottobre invece c’è la festa del mosto. Un’altra esperienza da fare a Sant’Erasmo è prenotare una visita guidata con degustazione presso l’azienda Miele del Doge (https://www.mieledeldoge.it), biologica e a conduzione familiare (la visita dura circa 3 ore, è possibile con bambini di almeno 6 anni).
Arriva ora di pranzo:
Se optate per un pranzo al sacco, vicino alla Torre Massimiliana, fortezza costruita dagli austriaci nei primi anni del 1800, c’è uno spazio verde dove poter fare un pic-nic. Oppure cercate la roulotte Experientia per un panino farcito con prodotti tipici locali: frutta e verdura sono davvero a km0, infatti nello stesso giardino potete acquistare anche gli ortaggi di un gentile produttore (https://www.myexperientia.it). Tra i campi coltivati e le vigne appaiono sullo sfondo le isole di San Francesco del Deserto e Burano. Il panorama sulle barene poi, è eccezionale, soprattutto da fine luglio quando i fiori viola di barena regalano una fioritura unica e poi nella calda luce del tramonto. A questo punto se non vorrete lasciare l’isola prima del tramonto vi capiamo, e allora potreste fermarvi per una notte al nuovissimo Agriturismo Basegò, per vivere fino in fondo una giornata semplice e indimenticabile.
Come arrivare sulle isole.
I bambini non potranno che essere entusiasti già del viaggio che li condurrà verso queste isole!
Da Venezia a Burano/Mazzorbo: Il tragitto in vaporetto da Venezia a Burano richiede circa 40 minuti e offre un panorama mozzafiato della laguna. I battelli partono ogni 30 minuti dalle “Fondamente Nove”. Se volete iniziare la vostra visita da Mazzorbo scendete alla fermata “Mazzorbo” attraversando il vigneto della Tenuta Venissa (5 minuti a piedi) arriverete poi a Burano.
Da Venezia a Sant’Erasmo: vaporetto 13 dalle “Fondamente Nove” (circa 25 minuti), scendete alla fermata “Chiesa” e iniziate il vostro giro. A circa 400mt troverete il giardino di https://www.myexperientia.it dove sono disponibili anche delle bici a noleggio.
Qui trovate gli orari aggiornati e le linee per raggiungere le isole con servizio pubblico Actv : http://actv.avmspa.it/it/content/orari-servizio-di-navigazione-0
Una gita in barca resta una soluzione ottimale per visitare la laguna. Potete prendere una barca elettrica a noleggio con Laguniamo (https://laguniamo.com) oppure affidarvi a qualche tour organizzato. Il nostro consiglio è di scegliere delle barche piccole e dei tour con poche persone, in modo da poter vivere la Laguna da veri abitanti del luogo. Un ottimo servizio con prezzi davvero abbordabili è Lagoon Boat (https://lagoonboat.it) con partenza da Cavallino-Treporti (perfetto se siete in vacanza a Jesolo!) per Burano/Mazzorbo, Sant’Erasmo, ma anche per uscite a San Francesco del Deserto, Lio Piccolo e per godersi un tramonto in laguna. C’è anche la possibilità di portare le biciclette a bordo e personalizzare la propria giornata!




“Uno dei grandi insegnamenti che ci ha dato il viaggiare: abbandona le aspettative, vivi il presente, sii pronto al cambiamento.”